Diritti TV: Sky rilancia e offre mezzo miliardo di euro subito ai club di Serie A
La parola fine sull'assegnazione dei diritti tv sta per arrivare. DAZN ha fatto un'offerta importante per avere il pacchetto più importante, quello delle sette partite in esclusiva per ogni turno di campionato. L'ufficialità doveva arrivare già la scorsa settimana, ma le società si sono prese del tempo per decidere e adesso è arrivato il momento di farlo. Ma sul piatto è arrivata una contro proposta di Sky che ha inviato una lettera alla Lega e ai club di Serie A in cui fa sapere di essere pronta a versare ‘entro tre giorni' la rata in sospeso e più del 50% della prossima per un totale di 505 milioni di euro, nella giornata di oggi ci sarà l'assemblea di Lega.
La lettera di Sky ai club di Serie A
Il bando per la vendita dei diritti tv della Serie A per il triennio 2021-2024 non prevede rilanci, e dunque quello che è fatto è fatto. Ma Sky un rilancio lo ha fatto e con questa mossa spera di riaprire la partita. L'emittente garantisce mezzo miliardo di euro subito per i club, da versare già poche ore dopo l'aggiudicazione dell'offerta. L'a.d. Max Ibarra non ha ovviamente potuto riformulare la proposta di 750 milioni per aggiudicarsi le 10 partite (non tutte in esclusiva), ma ha proposto una diversa indicazione per il pagamento. E chiaramente in un momento di crisi come questo, con le casse del club che hanno meno introiti – dovuti all'assenza dei tifosi e al valore molto più basso dei calciatori che hanno un costo più basso sul mercato.
La proposta di Sky
Nella lettera inviata Sky mette in evidenza il suo ruolo storico di partner affidabile, da anni trasmette le partite di Serie A, e soprattutto annuncia l'intenzione – se l'offerta sarà accettata – di versare entro tre giorni la rata rimasta in sospeso dalla scorsa stagione e il 50% della stagione 2021/2022, per una somma totale di 505 milioni di euro, cioè mezzo miliardo di euro. La proposta di Sky è importante, ma crea ulteriori discussioni all'interno della Lega di Serie A perché oggi non si può sapere chi retrocederà e dunque ci sarebbe da aspettare per dividere materialmente la somma.