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Di Canio smonta Lukaku: “Niente di straordinario, nelle coppe non ha segnato gol importanti”

Paolo Di Canio non è affatto tenero nei confronti di Lukaku e dell’Inter. L’ex calciatore della Lazio definisce il belga un attaccante che in Serie A è agevolato dalla fisicità ma non è così decisivo come sembra. Quanto ai nerazzurri, il giudizio è netto: “Fino a una giornata fa aveva meno punti dell’anno scorso, per me stanno mancando le avversarie”.
A cura di Maurizio De Santis
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Niente di straordinario. Non ha segnato gol importanti nelle Coppe. La fisicità lo aiuta perché in Serie A non ci sono avversari in grado di tenergli testa nei duelli corpo e corpo. Tre concetti che Paolo Di Canio esprime nel corso del Club di Sky parlando di Romelu Lukaku a corredo della 24sima giornata di campionato che ha confermato l'Inter in vetta alla classifica e l'attaccante belga ancora una volta decisivo per i nerazzurri.

Eppure i numeri dell'ex punta del Manchester United sono tali da smentire la versione dei fatti narrata dall'ex calciatore, basta dare un'occhiata ai dati riscontrati in queste due stagioni: l'anno scorso ha giocato 51 partite e segnato 34 gol in totale, reti ‘pesanti' che hanno portato in dote una media di 2.06 punti a match. Media che diventa altissima in Europa League (2.50, 7 gol in 6 partite – finale col Siviglia compresa) e sfuma nelle altre competizioni: 2.11 in Serie A (23 gol in 36 gare), 1.75 in Coppa Italia (2 gol in 4 partite), 1.40 in Champions (2 gol in 5 match).

Come sta andando quest'anno? Una differenza in negativo c'è, dovuta all'eliminazione dei nerazzurri dalle Coppe (l'Inter ha chiuso in coda il girone di Champions) ma il trend del belga resta ragguardevole: 2.39 in Serie A (18 gol in 23 partite), 2.33 in Coppa Italia (2 gol in 3 gare), 1.20 in Champions (4 gol in 5 incontri) per una media totale di 2.19 punti propiziati a match. In sintesi, Lukaku ha già fatto meglio rispetto alla scorsa stagione nonostante all'Inter sia rimasto solo l'obiettivo campionato.

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Di Canio, però, è di parere opposto e quando parla del belga affonda il colpo in maniera molto critica. "Si continua a parlare di Lukaku come giocatore estremo, determinante. In Coppa Italia, Champions League e neanche in Europa League ci sono stati gol importanti di Lukaku". I 7 gol in 6 partite di Europa League e i 4 gol in 5 partite in Champions oltre alla rete decisiva in Coppa Italia contro la Fiorentina e al rigore nel derby col Milan rimandano una situazione che collide con le parole dell'ex Lazio. Lui, però, non fa sconti. "In Italia è straripante grazie alla sua fisicità e i difensori arretrano – ha aggiunto Di Canio -. Come numeri sta facendo né più né meno dell'anno scorso, non ha ancora vinto niente. Se vincerà lo scudetto avrà dato il suo contributo per vincerlo".

Ultima riflessione dedicata al lavoro di Conte e al cammino dell'Inter in campionato. Anche in questo caso Di Canio non si mostra affatto tenero nei confronti dei nerazzurri. "L'Inter non ha fatto mercato, ma in fondo di che mercato aveva bisogno? Non ha venduto nessuno, è tornato Perisic che ha vinto col Bayern Monaco. Hakimi è devastante. Fino a una giornata fa aveva meno punti dell'anno scorso, per me stanno mancando le avversarie – ha aggiunto l'ex calciatore -. Non dico che vincere lo scudetto sia normale ma sta andando bene come l'anno scorso con la sbavatura dell'eliminazione dalla Champions League".

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