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Del Piero in campo a 50 anni incanta ancora, vede spazi che non ci sono: show nel match tra leggende

Del Piero non smette di stupire e a 50 anni torna in campo e regala una giocata strabiliante per mandare in gol Michael Owen. Un gesto tecnico nel match tra leggende che conferma come la classe e l’eleganza del trequartista italiano siano ancora le stesse di quando giocava.
A cura di Nicolo Piemontesi
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"Io di te non mi stanco, sei la cosa più bella che c'è, Alessandro Del Piero olè", gli cantava la curva bianconera. Anche a 50 anni, la classe e l'eleganza di quel giocatore che ha fatto innamorare il popolo juventino non sembra essere sparita. Danza sul pallone come allora, ma soprattutto vede e trova gli spazi come nessun altro.

Lo testimonia l'assist prelibato nel match tra "Leggende del Portogallo" e "Leggende del resto del Mondo", per il gol di Michael Owen. Un'azione che ha fatto sognare i tifosi sui social immaginando una loro possibile collaborazione all'apice della carriera di entrambi. La fantasia dell'italiano mista alla finalizzazione del pallone d'oro inglese.

La magia di Del Piero nel match tra leggende: vede ancora cose che gli altri non vedono

Una giocata che ha fatto sognare i tifosi, l'eleganza di Del Piero ha incontrato la freddezza sotto porta di Michael Owen. Circondato da maglie avversarie l'ex bianconero ha intuito prima di tutti il movimento del suo compagno e con un preciso filtrante ben calibrato, facendo passare il pallone in un corridoio che solo un giocatore della sua levatura poteva vedere, lo ha servito sui piedi dell'inglese che, a tu per tu con Beto, non ha avuto troppa difficoltà a insaccare.

I due hanno giocato nella stessa squadra in Portogallo, a Lisbona, per un match di beneficenza. Allo stadio José Alvalade un team di soli portoghesi ha affrontato una squadra composta da leggende di tutto il mondo. Ad avere la meglio sono stati i padroni di casa con un netto 4 a 1, ma a fare emozionare i tifosi non è stato il risultato, bensì le azioni e lo spettacolo offerto dai grandi campioni: primo tra tutti il fuoriclasse Luis Figo, che ha incantato per agilità e dribbling segnando un gol spettacolare e aggiudicandosi il premio come migliore in campo.

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Sui social i tifosi sono impazziti per l'evento e tra risate ed elogi qualcuno ha fatto notare anche una curiosità. Nel Portogallo mancava la stella più importante, Cristiano Ronaldo. Questo perché a 40 anni continua a giocare, a differenza proprio di alcuni suoi colleghi del team di leggende, che sebbene siano più giovani di CR7 si sono già ritirati.

A 50 anni ancora incanta e ricorda che la classe è per sempre

Proprio mentre in Italia si parla del paragone tra Del Piero e Yildiz, l'italiano manda segnali inconfondibili che sembrano dire: non parlate di me al passato. Tra questi certamente la grande giocata che ha permesso alla selezione delle vecchie glorie del resto del mondo di siglare l'unica marcatura a loro favore nel match.

Tra le leggende viste in campo non sono pochi i volti noti per la nostra Serie A. Ad affiancare Del Piero anche alcuni eterni rivali come il milanista Ricardo Kakà o il duo nerazzurro che ha fatto sognare i tifosi nella notte del triplete: Zanetti e Materazzi. Infine un grande ritorno per gli amanti del mondo Napoli, anche Hamsik ha calcato il terreno. Nomi di altissimo livello, senza disdegnare quelli di altri campionati, come Terry o Van Der Sar e ancora Roberto Carlos o Cech. Tra i giocatori anche un "intruso", il campione dei pesi massimi di boxe, Oleksandr Usyk.

Sono passati 11 anni dall'ultima partita in carriera di Del Piero. Dopo l'amore eterno con la Juventus, il fantasista si è prima spostato in Australia, dove ha trovato casa al Sydney Fc, poi in India ai Delhi Dynamos. Da allora si è reinventato come opinionista sportivo per le televisioni americane, anche se i tifosi attendono e sognano un suo ritorno in bianconero in veste dirigenziale. Nonostante su questo campo non ci siano ancora movimenti, lui ha voluto ricordare che sul terreno di gioco può ancora dire la sua.

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