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De Rossi entusiasta della Roma, racconta un’atmosfera speciale: “I giocatori si sono fidati di me”

Daniele De Rossi ha parlato subito dopo la partita vinta dalla sua Roma contro il Sassuolo. Il tecnico giallorosso.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Daniele De Rossi ha parlato subito dopo la partita vinta dalla sua Roma contro il Sassuolo. Una vittoria che consolida la quinta posizione dei giallorossi a -3 dal Bologna quarto e sempre più in zona Champions. Il tecnico dei capitolini a DAZN ha espresso tutta la sua soddisfazione per una partita vinta dopo la settimana europea: "Abbiamo iniziato questa rincorsa per recuperare punti a queste squadre che vanno velocissime e quando ne vinci tante alcuni puoi vincerle facile, altre faticando, oggi siamo stati un po' più statici ma non è la prima volta che la Roma vince grazie a un guizzo dei propri campioni". De Rossi ha parlato anche di Lorenzo Pellegrini autore del gol decisivo:

"L'ho lasciato che era un ragazzo giovane, sono tornato e ho trovato un capitano, è positivo e professionale, un giocatore fortissimo e sono contento che vada in nazionale perché quello è il suo livello – spiega – Non mi posso lamentare di lui, ha segnato praticamente tutte le partite. Non è facile fare il capitano della Roma, quando le cose non vanno bene sei il primo bersagliato. Io lo so bene perché l'ho fatto anche io". Il tecnico giallorosso ha raccontato anche delle possibilità di giocare la Champions il prossimo anno: "Ho sempre detto dall'inizio che la Roma abbia una squadra non nettamente più forte di tutti ma che deve lottare per quel traguardo lì e ce la dobbiamo giocare – aggiunge – Il calcio non è solo numeri e monte ingaggi altrimenti il Bologna sarebbe decimo". 

L'abbraccio di De Rossi alla squadra dopo il gol di Pellegrini.
L'abbraccio di De Rossi alla squadra dopo il gol di Pellegrini.

De Rossi ha poi spiegato come sia arrivata la vittoria contro questo Sassuolo che lo stesso allenatore giallorosso temeva tanto: "Quando ero calciatori giocavo in squadra in cui siamo arrivati in passato tantissime volte secondi e c'erano partite che si vincevano col gioco ma anche con i guizzi dei singoli e ogni tanto questi tolgono le castagne dal fuoco – aggiunge ancora – Ci sono partite che vinci così anche se potevamo chiuderla prima, non vincerla sarebbe stata una mazzata prima della sosta, bisognava vincerla in una maniera o nell'altra".

Detto questo De Rossi ha poi fatto una sorta di bilancio dei suoi primi due mesi sulla panchina della Roma: "Non è facilissimo, pensavo alla mancanza di esperienza per gestire le cose quando l'atmosfera era un po' calda e invece sono stato fortunato a trovare questa opportunità di lavoro e a trovare una società e un gruppo di giocatori che si sono fidati di me e del mio staff". Nessun dubbio sul ricordo più bello da quando è subentrato a Mourinho: "L'emozione della prima partita".

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