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De Laurentiis ha già deciso quale club cederà tra Napoli e Bari: “Ma solo a chi mi dà garanzie”

Il patron del Napoli e del Bari ha rivelato quale sarà il futuro dei club in caso di promozione in Serie A dei Galletti.
A cura di Ada Cotugno
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Cosa potrebbe succedere se il Bari centrasse la promozione in Serie A? La domanda attanaglia da tempo i sostenitori del club pugliese, attualmente secondo nella classifica di Serie B a 12 punti dal Frosinone capolista, che condividono la proprietà con il Napoli. La famiglia De Laurentiis infatti ha rilevato i Galletti nel 2018, dopo aver già investito nel calcio italiano con l'acquisizione dei partenopei nel lontano 2004: entrambe le squadre volano alto, tra il sogno scudetto degli azzurri e quello della promozione nel massimo campionato che coronerebbe il grande percorso intrapreso dal Bari negli ultimi anni.

Un doppio affare vincente per Aurelio De Laurentiis che si gode le annate magiche delle due squadre, ma è proprio l'ottimo rendimento ad aver aperto la questione più spinosa: quale squadra sarà ceduta in caso di promozione dei biancorossi?

Le norme federali infatti non consentono a due club appartenenti alla stessa proprietà di disputare la stessa categoria, in questo caso la Serie A, e per questo motivo il patron di Filmauro sarà costretto a salutare uno dei due progetti. Ma è stato lui stesso a fugare ogni dubbio sulla faccenda, nel corso di un intervento tenuto all'Università Luigi Vanvitelli a Santa Maria Capua Vetere: "Lotto per equiparare il Sud al Nord. Non per caso sono proprietario anche del Bari. Se dovesse essere promosso in Serie A lo cederemo a qualcuno che ci darà garanzie. Non lo lasceremmo in mani sbagliate".

Ogni perplessità quindi è stata spazzata via: se dovesse arrivare il salto di categoria De Laurentiis rinuncerebbe alla proprietà dei Galletti (attualmente gestiti dal figlio Luigi) e non metterebbe in vendita il Napoli, contrariamente alle voci circolate negli ultimi mesi che sembravano aprire a una cessione dopo un'era durata quasi venti anni, partita dalla Serie C e arrivata fino al palcoscenico della Champions League.

La media da promozione del Bari fa sognare i tifosi che non assaggiano la Serie A dalla stagione 2010/11 e che nel frattempo hanno vissuto tutta la trafila del fallimento e del nuovo percorso cominciato in Serie D il 9 agosto 2018. Ma, in caso di approdo nella massima serie, saranno quindi costretti a dire addio all'attuale proprietà.

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