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David Silva alla Lazio, operazione di mercato possibile grazie anche al Decreto Crescita

David Silva è il colpo di mercato che la Lazio mette a segno per la Champions. Le ultime notizie sulla trattativa confermano come il calciatore sia molto vicino ai biancocelesti: un’operazione resa possibile anche dai benefici fiscali previsti dal Decreto Crescita e che permette al club di risparmiare sui costi al lordo dell’ingaggio.
A cura di Maurizio De Santis
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Un campione del mondo e d'Europa nel cuore del centrocampo della Lazio. È David Silva, 34enne trequartista spagnolo che saluterà il Manchester City (chiudendo anche l'avventura in Champions) dopo dieci anni trascorsi in Premier League e poi indosserà la maglia dei capitolini. Un colpo di mercato a costo zero, grazie al contratto in scadenza, e reso possibile anche da un altro dettaglio legislativo che favorisce trattativa e buon esito dei colloqui con il calciatore. Lui ha già detto sì ai biancocelesti, preferendo la Serie A rispetto ad altre proposte.

Decreto Crescita, parolina magica. È come pronunciare la formuletta "abracadabra" per sbloccare le transazioni più intricate e agevolarne gli aspetti economici. In virtù della legge, infatti, il costo dell'ingaggio al lordo di uno sportivo professionista che si trasferisce in Italia grava meno sul bilancio della società per effetto di una serie di incentivi fiscali. Ecco perché è possibile fare un sacrificio sull'importo netto da garantire al calciatore.

  • Un esempio si avvicina molto alla situazione contingente che vede le parti in causa all'opera per quadrare i conti e trovare reciproca soddisfazione: se David Silva mette nero su bianco per un ingaggio da 4 milioni netti la Lazio non dovrà sostenere un costo al loro pari al doppio (8 milioni) ma di gran lunga inferiore (5 milioni).

Quanto guadagnerà David Silva alla Lazio. La richiesta iniziale era di 5 milioni a stagione, le parti sono riuscite a trovare un accordo per una somma inferiore ma da ritoccare in base ad alcuni bonus oltre all'aggiunta di una serie di benefit per rendere più "comodo e agiato" il trattamento da riservare al calciatore. Il club gli verserà uno stipendio di 3.5 milioni netti (che possono diventare 4, grazie ai bonus) e aggiungerà in calce al contratto biennale alcune postille che fanno la differenza: ovvero, un appartamento in pieno Centro a Roma, in una delle zone più belle della Capitale; la possibilità di usufruire periodicamente di voli privati per raggiungere la famiglia in Spagna.

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