Daniele De Rossi sbarca a Roma: “Andrò a trovare subito Zaniolo”

Ha dato l'addio al calcio giocato e ora si appresta a decidere cosa fare da ‘grande'. Daniele De Rossi ha salutato l'Argentina e dopo 6 mesi di avventura non proprio esaltante con il Boca Juniors è tornato in Italia, a Roma. Difficile pensare che rientrerà nei ranghi giallorossi ma il cuore e i pensieri sono ancora tutti romanisti per Capitan Futuro che appena arrivato a Fiumicino ha avuto un pensiero per il povero Zaniolo, infortunatosi durante Roma-Juventus gravemente.
L'affetto per il giovane ex compagno
L'ex centrocampista della Roma e della Nazionale ha speso immediate parole di conforto verso il giovane talento giallorosso, operato lunedì e fermo per i prossimi 4 mesi dopo la rottura del crociato al ginocchio destro: "Ho appena letto la notizia, avremo tanto tempo per andarlo a trovare e per scrivergli messaggi in privato". Dopotutto prima di partire per l'avventura in Sud America, Nicolò Zaniolo era stato un compagno di squadra di De Rossi capitano e in quella stagione erano riusciti a conoscersi meglio.
Zaniolo, obiettivo Euro2020
Adesso, per De Rossi ci sarà il tempo di andare a trovare il ragazzo e magari rassicurarlo sul proprio futuro visto che Zaniolo stava anche diventando un punto di riferimento per la rosa della Nazionale di Roberto Mancini, lanciata verso il sogno Europeo 2020. Proprio quest'ultimo appuntamento sarà l'obiettivo finale del giocatore che non rientrerà prima di maggio e che avrà poche settimane per rientrare in forma e convincere il ct a convocarlo.
Quale futuro per De Rossi
Daniele De Rossi non sa ancora cosa farà ma una cosa è certa, resterà nel mondo del calcio. Se l'addio è arrivato soprattutto per questioni familiari e per una condizione fisica non più ottimale, le motivazioni e e la voglia è rimasta quella di sempre. A confermarlo è stato lo stesso ex centrocampista: "Sicuramente continuerò a lavorare nel calcio. Il mio destino è scritto perché farò l'allenatore e comincerò presto a studiare per diventarlo. Sono triste perché avrei voluto giocare altri dieci anni ma era il momento giusto per dire basta"