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Cristiano Ronaldo sostituito, l’ultima volta la prese malissimo e s’infuriò con Sarri

Cristiano Ronaldo è stato sostituito per la seconda volta in campionato. È accaduto contro il Genoa: CR7 ha lasciato il campo sorridendo e stringendo la mano al tecnico, Maurizio Sarri. A novembre scorso contro il Milan le cose andarono diversamente e la sua reazione furibonda non passò inosservata.
A cura di Maurizio De Santis
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La sostituzione contro il Genoa è la seconda in campionato per Cristiano Ronaldo. È avvenuta al 74° e questa volta il campione portoghese è uscito dal campo con umore e atteggiamento completamente diversi rispetto a quanto accadde a novembre scorso, in occasione della partita contro il Milan. Premessa, a CR7 non piace essere avvicendato: non è questione di presunzione né di mancato rispetto nei confronti dei compagni di squadra (compresi coloro che sono in panchina) ma, anche quando non è al top della condizione fisica, è pronto a dare il massimo sempre, a pretendere molto anzitutto da se stesso. Non si risparmia mai, lo ribadì anche qualche giorno dopo la sfuriata che lo vide protagonista all'Allianz Stadium: "Se mi devo sacrificare per il mio club e per la mia Nazionale lo faccio con grande orgoglio".

Quando ha visto il suo numero comparire sulla lavagna luminosa ha fatto una smorfia e un po' ci è rimasto male ma, dopo aver scagliato da 25 metri quel bolide che s'è insaccato nella porta di Perin a 105 km/h, ha sorriso e capito che forse era il momento di tirare il fiato. Con il risultato ampiamente al sicuro era inutile sprecare energie ulteriore, meglio serbarle per questa seconda parte di stagione intensa e anomala, meglio non correre rischi anche in vista di agosto quando tornerà il grande palcoscenico della Champions sul quale il Pallone d'Oro ci sta da protagonista. La Coppa è il suo habitat naturale e vuole vincerla (di nuovo).

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Ronaldo s'è avvicinato a Sarri, gli ha teso la mano, battuto il "cinque" al tecnico e a Gonzalo Higuain poi s'è accomodato in panchina in assoluta serenità. Tutt'altra cosa rispetto a quanto avvenuto il 10 novembre scorso, quando abbandonò il rettangolo verde al 55° e, una volta rientrato nello spogliatoio mormorando qualcosa e ignorando il tecnico, fece subito ritorno a casa lasciando l'impianto contrariato per quel "trattamento" ricevuto e al quale non era abituato. "Era nervoso perché non sta benissimo", disse l'allenatore. Qualche giorno dopo arrivò anche la versione del direttore interessato.

Non mi piace essere sostituito ma nelle ultime tre settimane sono stato limitato fisicamente – spiegò dal ritiro della sua nazionale -. Sono nate delle polemiche, ma non sono stato io a farle. Capisco la sostituzione contro il Milan perché non stavo bene. Ho cercato di aiutare la Juve giocando anche infortunato.

Su 25 presenze complessive in Serie A (2199 minuti giocati), Cristiano Ronaldo è stato in campo (quasi) sempre per 90 minuti, solo contro Milan e Genoa la sua presenza sul rettangolo verde è stata inferiore. Quattro le assenze: 2 volte per mancata convocazione, 2 per infortunio.

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