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Cristiano Ronaldo come non si era mai visto: Cuadrado lo affronta, poi crolla in lacrime

La docu-serie All or Nothing di Amazon racconta quanto accaduto nello spogliatoio della Juventus in occasione dell’eliminazione in Champions contro il Porto.
A cura di Marco Beltrami
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Gioie e dolori, entusiasmo e frustrazione. Ogni squadra di calcio è una famiglia e vive momenti, emozioni e sensazioni forti e anche diametralmente opposti nel corso di una stagione. È quello che conferma la docu-serie di Amazon All or Nothing che racconta i retroscena dell'annata 2020-2021 della Juventus di Andrea Pirlo, aprendo a tutti gli spettatori anche le porte dello spogliatoio e mostrando quello che accade al suo interno. La squadra bianconera nella scorsa stagione ha vissuto una serata molto forte, in cui si è passati dal sogno di una rimonta alla delusione per la cocente eliminazione dalla Champions League, per mano del Porto.

La Juve sconfitta per 2-1 in Portogallo, arriva al match di ritorno con la fiducia di poter ribaltare tutto e qualificarsi al turno successivo. Le parole di Pirlo nel discorso pre-partita ("Ci vuole coraggio e fiducia perché sappiamo che siamo i più forti") non trovano seguito in campo, con la squadra di casa che dopo il primo tempo si ritrova sotto di un gol. Al rientro nello spogliatoi l'atmosfera è molto tesa, oltre che per il risultato anche per le difficoltà dei bianconeri di fare gioco, contro una compagine almeno sulla carta inferiore. Ad esplodere è il giocatore più rappresentativo, ovvero Cristiano Ronaldo, in preda alla frustrazione.

La furia di Ronaldo all'intervallo di Juve-Porto
La furia di Ronaldo all'intervallo di Juve-Porto

Lo sfogo viene immortalato dalle telecamere di Prime Video: "Facciamo qualcosa di più eh, che mer**a. Non giochiamo niente". A quel punto ecco però che qualcuno prova a ricordare a CR7 in maniera pacata ma decisa, il suo ruolo all'interno del gruppo che dev'essere costruttivo e non distruttivo: "Bicho, tranquillo. Devi essere un esempio per tutti!". Ronaldo però corregge il tiro e spiega che anche lui si sente responsabile per quanto sta accadendo in campo: "Mer**a. Giocavamo una me**a, sempre! Anche io, anche io. Me compreso! Non stiamo giocando affatto, dobbiamo dirci la verità! Questa è una partita di Champions! Dobbiamo avere personalità".

A quel punto tocca a Pirlo fare da paciere e cercare di incanalare tutte le energie sul binario giusto: "Basta, basta dai! Basta Cri, basta Juan Bisogna avere calma e pazienza, continuiamo con lo spirito, senza litigare ma con calma di quelli forti che vogliono vincere. Ci vuole personalità, ma possiamo farlo solo da squadra, uno che aiuta l’altro. Da soli non si va da nessuna parte". E prima di tornare in campo, ecco l'abbraccio di Cuadrado a Ronaldo.

Quello che è certo è che la Juventus tornerà in campo poi con un altro piglio, riuscendo a ribaltare lo svantaggio portando la sfida ai supplementari. Qui però la rete di Sergio Oliveira su punizione (con Ronaldo finito nell'occhio del ciclone per il suo piazzamento rivedibile in barriera) taglia di fatto le gambe alla squadra di Pirlo che alla fine viene eliminata dalla Champions. Una delusione enorme per tutti, ma soprattutto per Cristiano che al ritorno negli spogliatoi sembra inconsolabile. È distrutto il portoghese che inizia a piangere a dirotto. Si toglie le maglie, le getta per terra e non si dà pace tra lo stupore di tutti, in un silenzio surreale. Non è mai stato un mistero la sua sconfinata voglia di vincere, ma queste immagini mostrano quanto sia difficile per lui digerire un fallimento.

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