Covid, Fifa e Uefa vietano ai tifosi di seguire in trasferta le partite delle nazionali

La lotta al Covid non è ancora finita, la pandemia è ancora in atto e la Fifa, d'accordo con la Uefa, considerando i picchi di contagi dovuti alla Variante Delta, ha vietato ai tifosi di seguire in trasferta le partite internazionali. In parole povere non potranno esserci tifosi stranieri nelle partite giocate sotto l'egida Fifa. Dunque non ci saranno supporter dell'Italia residenti sul territorio italiano a Basilea dove si terrà Svizzera-Italia il prossimo 5 settembre e al tempo stesso a Firenze e Reggio Emilia non potranno giungere tifosi dalla Bulgaria e dalla Lituania.
Questo il comunicato della Fifa emesso nella giornata dell'11 agosto con cui sono state vietate le trasferte per le gare di settembre delle Qualificazioni ai Mondiali: "La Fifa e l’Uefa hanno seguito da vicino l’evoluzione della pandemia in Europa in vista delle partite delle partite di qualificazione ai Mondiali che si svolgeranno nella prossima finestra internazionale di settembre. A causa dei recenti picchi di Covid-19 in Europa, combinati con il gran numero di partite da giocare durante la finestra internazionale di settembre, si è convenuto di applicare lo stesso approccio deciso dal comitato esecutivo dell’Uefa il 14 giugno 2021 a tutte le partite, nonché alle partite amichevoli che si svolgono durante detta finestra internazionale, ponendo così la sicurezza di tutte le persone coinvolte come la sua massima priorità in questi tempi incerti".
I tifosi in viaggio non saranno ammessi alle partite internazionali del prossimo mese di settembre dunque a causa dell'aumento di casi di Covid. Quindi la Francia non potrà avere tifosi al seguito in Ucraina, come l'Italia non li avrà in Svizzera, mentre l'Inghilterra sarà senza tifosi provenienti dalla terra d'Albione nelle difficili partite contro la Polonia e l'Ungheria.