Così è rinata l’Italia di Roberto Mancini, le 18 ‘rivelazioni’ del ct in Azzurro

La Nazionale di Roberto Mancini ha riconquistato l'Italia. L'ennesima vittoria, contro la Grecia, ha permesso agli azzurri di staccare con largo anticipo il pass per la fase finale di Euro 2020, alimentando l'entusiasmo dei tifosi. Nelle prossime partite il ct che ha già a disposizione un gruppo collaudato, potrà effettuare ulteriori esperimenti. Potrebbe così allungarsi dunque la lista degli esordienti sotto la gestione del Mancio: finora il tecnico, in 17 mesi di gestione, ha lanciato ben 18 giocatori, dimostrando voglia di rinnovamento e coraggio. Ecco tutti i debuttanti.

Nazionale, la lista di tutti gli esordienti di Mancini. Sensi e Barella

Ancor prima di diventare un perno dell'Inter di Conte, Stefano Sensi ha conquistato Roberto Mancini. Il centrocampista come evidenziato da Sky Sport è stato convocato per la prima volta in Nazionale nel novembre 2018, facendo il suo esordio da titolare contro gli Usa a 23 anni. Nel marzo 2019 il primo gol contro il Liechtenstein. Il gemello nerazzurro Nicolò Barella era già stato chiamato in azzurro nel 2917 da Ventura, senza però mai scendere in campo. I primi minuti in campo con l'Italia sono arrivati invece il 10 ottobre 2018 in occasione della sfida contro l'Ucraina, con la gioia della prima rete rimandata alla sfida con la Finlandia nel marzo scorso.

Mancini e i giovani talenti Kean e Zaniolo

Mancini ha concesso spazio anche ai due "ragazzini terribili" Kean e Zaniolo, poi puniti per qualche ritardo di troppo in allenamento. Lo juventino, primo classe 2000 a vestire l'azzurro ha debuttato a 18 anni e 9 mesi contro gli Usa, trovando poi la rete con la Finlandia il 23 marzo scorso (secondo più giovane marcatore della Nazionale dopo Nicolé). Il romanista è stato chiamato a sorpresa dal Mancio il 3 settembre 2018, quando non aveva collezionato presenze nella Roma. Per la prima in azzurro bisognerà aspettare il match con i finlandesi.

Berardi, Mandragora e Politano

Dopo le convocazioni con Conte e Ventura (con il test contro San Marino), è con Mancini che Domenico Berardi fa il suo esordio con la Nazionale a 23 anni nell'amichevole contro la Francia del 1° giugno 2018. In questa partita battesimo in azzurro anche per lo sfortunato Mattia Caldara, prima di dover fare i conti con i tanti infortuni e per Rolando Mandragora all'epoca al Crotone. Discorso simile per Politano che dopo le 0 presenze con Ventura, gioca la prima partita contro l'Arabia Saudita con Conte Ct, segnando il suo primo gol contro gli Usa

La sorpresa Grifo e gli esterni Biraghi e Palmieri

Nella lista degli esordienti di Mancini ci sono anche gli esterni Biraghi e Palmieri. Il primo dopo l'esordio del 7 settembre 2018, ha trovato il gol contro la Polonia, decisivo per non retrocedere nella Lega B della Nations League, per il secondo i primi minuti con l'Italia dopo l'infortunio sono arrivati nella sfida con il Portogallo. A proposito di laterali, spazio anche allo "straniero" Piccini, che a 26 anni, ha vestito la maglia azzurra contro l'Ucraina nell'ottobre 2018 e al neo-laziale Manuel Lazzari un mese prima contro il Portogallo. A completare l'oriundo Vincenzo Grifo (esordio contro gli States nel novembre 2018), Armando Izzo, Gianluca Mancini e Leonardo Pavoletti (in campo contro il Liechtenstein nello scorso marzo), Kevin Lasagna (debutto il 14 ottobre 2019 contro la Polonia) e Daniele Baselli (prima gara in azzurro nell'amichevole con l'Olanda del giugno 2018)