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Cos’è e come funziona la Kings League, il nuovo torneo di calcio di Piquè e Ibai

La Kings League ha iniziato la sua regular season a inizio gennaio 2023. 12 squadre, con 12 giocatori che si sfidano in un torneo dalle regole inedite e prelevate da diversi sport. Che sta spopolando in Spagna e sui social.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Kings League è il nuovo campionato-fenomeno del calcio, organizzato in Spagna ma che sta spopolando in modo sempre più dilagante attraverso il live streaming. Un torneo di un calcio completamente nuovo, nato da un'idea di Gerard Piquè, ex stella del Barça e della Nazionale, e dal seguitissimo Ibai Llamos, streamer e creator da milioni di follower che hanno dato vita al tutto. Con regole prese da diverse discipline sportive, dalla pallanuoto all'hockey, la Kings League è pronta per rivoluzionare il mondo dello sport e del calcio in particolare.

"Un circo", l'ha definita il presidente della Liga, Javier Tebas, in modo provocatorio e sminuendone l'importanza. Eppure una realtà che ha già preso piede e che sta offrendo subito incredibili novità, come la presenza di "Enigma", un giocatore mascherato la cui identità è al momento sconosciuta.

Ma che cos'è la Kings League, da dove nasce e con quali regole si gioca? Domande che trovano risposta in un torneo inedito, in cui Piquè e Llamos sono riusciti a sfruttare il meglio di vari sport, mixandoli insieme e fornendo un prodotto che sta suscitando enorme interesse di pubblico, di media e di sponsor.

La Kings League, il nuovo torneo a 12 squadre

La Kings League nasce ufficialmente a gennaio 2023: è in questo periodo infatti che si disputa la prima stagione regolare ufficiale del torneo che ha preso vita nella seconda parte del 2022, periodo in cui tutte le squadre iscritte hanno potuto effettuare la loro campagna acquisti. Gerard Piquè, subito dopo aver dato l'addio al calcio giocato ha schiacciato l'acceleratore sulla sua professione di imprenditore e attraverso la Kosmos, la sua azienda di promozione di eventi sportivi legati principalmente al tennis e al calcio, ha dato vita a questa nuova realtà che vive soprattutto sulle dirette sui social.

La Kings League è un campionato di calcio di cui fanno parte 12 club differenti che si sfidano tra di loro in quella che viene definita "regular season". Ogni squadra è composta da una rosa massima di 12 giocatori e le formazioni sono composte da sette titolari: un portiere e sei giocatori di movimento. Alla Kings League possono partecipare tutti, senza limiti. Ogni club ha 12 posti a disposizione da riempire. L'unico "vincolo" è rappresentato da due slot che sono a disposizione di giocatori professionisti – ancora in attività o appena svincolati – che vanno a rinforzare le rispettive squadre.

Cos’è la Kings League e come funziona il nuovo torneo spagnolo

Dopo la prima fase, formata da undici turni complessivi, i club qualificati accedono ai playoff, a eliminazione diretta, fino a determinare la finale e il vincitore dell'edizione di Kings League. Si gioca ogni domenica, a iniziare dal mese di gennaio, con le partite tutte in un unico giorno: il torneo, nelle sue due fasi, dura fino a primavera. Le regole sono quelle del calcio "tradizionale" ma sono state arricchite da altre prelevate in prestito da altre discipline per rendere il tutto ancora più spettacolare.

Var a chiamata e gol che valgono doppio: il regolamento delle partite

La Kings League possiede un regolamento tutto suo, con elementi prelevati anche da altri sport.  Il calcio di inizio è in stile pallanuoto, con le due formazioni schierate sulle linee delle rimesse di fondo e che scattano a centrocampo al fischio arbitrale: il primo giocatore che arriva sulla palla assicura alla propria squadra il primo possesso. I calci di rigore, invece, sono "prestati" dall'hockey e vengono battuti in movimento: il giocatore parte da centrocampo con la palla tra i piedi e calcia in porta cercando di trovare la finta vincente. Altra novità che caratterizza la King League è il VAR a richiesta da parte delle squadre durante le partite e le sostituzioni illimitate. Infine, una regola decisamente innovativa: ad ogni inizio match le squadre possono pescare al buio una carta tra le cinque "jolly". Ognuna di queste contiene un ‘bonus' che può essere usato durante la partita, come un rigore in omaggio, far valere doppio ogni gol segnato in un preciso arco di tempo o privare la squadra avversaria di un giocatore per alcuni minuti.

Quante squadre partecipano e chi sono i giocatori

Le squadre totali sono 12, composte da altrettanti giocatori. Ogni club ha un nome, un logo, un presidente e un un profilo social ufficiale. Dieci posti sono riservati a chiunque, con predilezione per il mondo dell'online, vista la presenza di diversi creator e streamer. Gli ultimi due sono riservati invece a vere e proprie stelle, professionisti che vanno ad arricchire la rosa e ad alzare la qualità tecnica. Tra i personaggi più conosciuti e famosi, oltre al suo presidente Gerard Piquè, hanno subito aderito stelle del calcio come figure assolutamente illustri come Iker Casillas e Sergio Agüero, cui potrebbero  aggiungersi presto altri ex giocatori, tra cui Gareth Bale appena ritiratosi.

Dove vedere la Kings League: partite in diretta su Twitch e YouTube

La Kings League ha la sua forza mediatica attraverso i social network, i soli canali che al momento sono autorizzati a trasmettere le partite e gli eventi attorno a questo torneo. Le piattaforme che mostrano il live streaming a milioni di fan sono Twitch, TikTok e Youtube. Il tutto gratuitamente e sfruttando anche la celebrità online del secondo socio fondatore della Kings League, lo spagnolo Ibai Llamos, streamer di successo e già creatore di contenuti per eSports.

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