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Cosa ha rischiato Saelemaekers per aver esultato in faccia all’arbitro Guida dopo il rigore di Dybala

La reazione del calciatore del Milan dopo l’errore dal dischetto dell’argentino è stata plateale. Il direttore di gara lo ha graziato ma da regolamento poteva essere addirittura espulso.
A cura di Maurizio De Santis
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Alexis Saelemaekers ha rischiato grosso per quell'esultanza smodata davanti all'arbitro Marco Guida. In base all'articolo 12 del regolamento ("falli e scorrettezze") poteva essere ammonito o addirittura espulso se solo il direttore di gara avesse ritenuto opportuno punire la sua reazione dopo il rigore sbagliato da Dybala. Se il calciatore del Milan non ha ricevuto sanzioni disciplinari è stato solo per il buonsenso del fischietto che s'è limitato a redarguirlo verbalmente, oltre a lanciargli un'occhiata di disapprovazione per quel comportamento.

Cosa ha fatto? L'esterno belga, in preda alla trance agonistica e all'adrenalina, non è passato inosservato per la sua esplosione gioia smodata dopo l'errore commesso dall'argentino su penalty concesso alla Roma per il tocco di braccio di Fofana. Nell'occasione, oltre all'infortunio del sudamericano, è finita sotto i riflettori l'atteggiamento del belga, protagonista di altri episodi sopra le righe, tanto da spingere il tecnico Allegri ad abbracciarlo bonariamente richiamandolo all'ordine.

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Cosa ha fatto Saelemaekers: urla in faccia all'arbitro dopo il rigore fallito da Dybala

La sequenza videoclip che ha spopolato sui social risale all'82° minuto del match di San Siro. In quel momento il Milan è in vantaggio per 1-0 (gol di Pavlovic nel primo tempo) ma la Roma ha l'occasione di pareggiare beneficiando di un tiro dal dischetto assegnato per un tocco di braccio di Fofana (salta in barriera su punizione e devia la palla col gomito). Dybala fallisce la conclusione e Saelemaekers dà sfogo ai suoi sentimenti in maniera plateale: si volta verso Guida, grida per la soddisfazione, serra i pugni e si avvicina al direttore di gara, arrivando quasi a contatto con lui.

Cosa dice il regolamento e perché ha rischiato il cartellino rosso

Guida ha chiuso un occhio, graziando il calciatore del Milan. Deve aver tenuto conto del contesto e delle circostanze della partita, oltre alla comprensibile tensione generata da un episodio di quel tipo (la Roma avrebbe potuto pareggiare a pochi minuti dalla fine). Se avesse voluto sanzionare Saelemaekers avrebbe sbagliato? No.

Da regolamento avrebbe potuto estrarre il cartellino giallo o anche il rosso come indicato dall'articolo 12, che prevede l'ammonizione in caso di calciatore "colpevole di comportamento antisportivo" o che "mostra una mancanza di rispetto nei riguardi dello spirito del gioco". Se Guida avesse interpretato il suo comportamento come "provocatorio o derisorio" allora il belga avrebbe potuto pagare cara la sua esultanza, fino a prendere un rosso come previsto nel caso "usi un linguaggio o agisca in modo offensivo, ingiurioso o minaccioso nei confronti di un calciatore avversario titolare, di riserva, dirigente, ufficiale di gara, spettatore o qualsiasi altra persona".

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