video suggerito
video suggerito

Conte legge un foglio in conferenza, fa nomi di calciatori: “Chi vuole stare a Napoli, bene. Altrimenti grazie di tutto”

Il tecnico parla di tutto, dal lavoro svolto in ritiro fino alle ambizioni per la prossima stagione: “Siamo un cantiere aperto perché ancora in ricostruzione e il percorso di crescita continua. Ndoye? Costava troppo. E non abbiamo preso Milinkovic per mandare via Meret”.
A cura di Maurizio De Santis
14 CONDIVISIONI
Immagine

Antonio Conte ha un foglio dinanzi a sé durante la conferenza stampa di chiusura della seconda parte del ritiro precampionato, a Castel di Sangro. Lo prende, impugna la penna poi inizia a fare dei nomi e sfrutta l'occasione per chiarire un concetto fondamentale. "Ringrazio tutti i calciatori che l'anno scorso ci hanno dato una mano a fare una cosa straordinaria come vincere lo scudetto. Ringrazio anche Kvara che ha influito anche lui nella scorso campionato. Come Ngonge, Rafa Marin… per me rimarrà un grande affetto. Chi è andato via è perché hanno chiesto di andare via. Dopo il mio primo anno, il mio ufficio è aperto: chi vuole rimanere rimane, chi non vuole è libero di andarsene e grazie di tutto. Non tratterrò mai più nessuno, soprattutto chi lavora con me dopo un anno. È stato così con loro, Jack mi ha detto che voleva andare via e ha trovato la quadra col club. È giusto che ognuno scelga la propria strada".

Soddisfatto, concentrato sul lavoro da fare anche oltre il ritiro, intento a disegnare un Napoli che sappia cambiare pelle e adattarsi alle esigenze delle prossime sfide, dalla Serie A fino alla Champions, fiducioso che la squadra sarà completata nelle prossime settimane facendo le mosse e i colpi giusti di concerto tra lo staff tecnico e la società. Così si mostra Conte e aggiunge altre considerazioni importanti sullo stato dell'arte: "siamo un cantiere aperto perché ancora in ricostruzione"; lo fa nel rispetto dei conti e della possibilità di spendere entro determinati parametri finanziari; la rosa è da completare ma muovendosi con intelligenza e pensando al futuro con la "pazienza" che serve quando ingaggi calciatori giovani e di prospettiva perché "prendere uno pronto come De Bruyne è una cosa… ma è un acquisto diverso dagli altri"; il percorso di crescita continua;usa la parola equilibrio quando parla del modo in cui sta tracciando l'assetto per la prossima stagione.

A che punto è il mercato del Napoli? Conte va dritto al punto. "Chi ha fatto le coppe l'anno scorso ha una base di 20-22 giocatori già assimilata, noi no. Stiamo facendo uno step per rinforzare una rosa che non c'era per competere nelle diverse competizioni, per completarla anche perché numericamente abbiamo bisogno di mettere giocatori. Al di là di questa sessione, nel giro di un anno dal mio arrivo abbiamo preso 13 giocatori, venduti 7 tra cui top player come Osimhen, Kvara, Raspadori, Simeone, Caprile e Gaetano al Cagliari, Natan riscattato dal Betis per non dimenticare nessuno. E sono entrati in 13, abbiamo rinnovato il prestito di Lindstrom e Cajuste, presi 2 anni fa, nuovi prestiti di giocatori che hanno vinto il campionato come Ngonge e Rafa Marin. Questi sono i fatti, quando parlo di tutto questo movimento significa che siamo un club che continua la famosa ricostruzione. Non tutti i club che puntano ad essere competitivi o che hanno vinto lo Scudetto… possa creare tutto questo movimento". 

Immagine

Movimento sì, ma nel rispetto dei parametri di un club solido come il Napoli. Una sfumatura che fa tutta la differenza del mondo in positivo. "Stiamo prendendo giocatori per il presente ma soprattutto per il futuro. Beukema sarà il nuovo Rrahmani, ha quelle caratteristiche, è un soldato. Lucca dall'Udinese, lavorerà guardando Lukaku che ha fatto 300 gol in carriera, ma non è un calciatore finito. Marianucci sarà per anni il centrale del Napoli, ma ha 21 anni e viene dall'Empoli. È giusto chiarirlo, prendere uno pronto come De Bruyne è una cosa… ma è un acquisto diverso dagli altri. Ci sono calciatori come Lang che viene da una metodologia diversa totalmente, lo abbiamo preso per delle qualità specifiche ma bisogna avere pazienza perché deve ambientarsi. C'era un nome nella lista per l’alternativa, era Ndoye ma a cifre secondo me non da Napoli, molto alte. Altrimenti se non vuoi avere pazienza… il Psg ha preso Kvara 70 milioni… pronto e messo dentro, questa è la differenza tra chi prende giocatori per accrescere e chi cerca di prendere giocatori per l'11 iniziale".

Tra gli argomenti affrontati anche quello del portiere: con l'arrivo di Milinkovic Savic la prima domanda emersa è stata: chi sarà il titolare visto che Meret ha rinnovato il contratto? "Per Milinkovic abbiamo speso 20 milioni, mica è venuto gratis? È qui perché lo riteniamo un portiere forte, importante, che dividerà l'annata con Meret in maniera molto serena. Ci saranno partite in cui giocheranno Meret ed altre Milinkovic. Guardate cosa è successo a Donnarumma del Psg, forse il migliore al mondo, tra i candidati al premio Yashin: c'è un tecnico che ha voluto prendere un altro portiere. Io non ho preso un altro per mandare via Meret che mi dà determinate garanzie, me ne servono anche altre e si divideranno la porta a meno che non ci sia un dislivello talmente importante e andremo direttamente su di uno".

Immagine

Elogio di De Bruyne, con poche parole Conte spiega cosa vuol dire essere un campione vero. "S'è calato totalmente nella nostra realtà, anche se veniva da un'esperienza diversa, da compagni diversi al fianco. Lavora in maniera seria, mai una parola fuori posto, sorriso sulle labbra. È un ragazzo eccezionale. Parliamo di uno che a 34 anni ha avuto una carriera top e invece s'è rimesso in gioco e va dato merito a lui. Non ha saltato un secondo di allenamento, ha fatto sempre tutto, disponibile e ci auguriamo di trovare la quadra su tutto, con i 4 centrocampisti o con i 3 ci saranno tante partite e valuteremo".

14 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views