Conte e l’Inter tornano ad allenarsi: possibile confronto con la dirigenza dopo lo sfogo

Dopo il silenzio, e il ritorno al lavoro, oggi in casa Inter potrebbe essere il giorno del confronto tra Antonio Conte e la dirigenza nerazzurra. La squadra è tornata al lavoro per prepararsi in vista della sfida valida per gli ottavi di finale di Europa League sotto lo sguardo attento del mister salentino protagonista sabato sera del clamoroso sfogo contro i vertici del suo club. Presenti al centro sportivo di Appiano Gentile anche Marotta e gli altri dirigenti, e non è da escludere che al termine degli allenamenti possa esserci l'attesissimo faccia a faccia.
L'Inter torna al lavoro dopo lo sfogo di Conte, possibile incontro con la dirigenza
L'Inter è tornata al lavoro in vista del match in programma il 5 agosto a Gelsenkirchen contro il Getafe, valido per gli ottavi di finale di Europa League. Atmosfera tutt'altro che rilassata in casa nerazzurra: se da un lato la vittoria di Bergamo ha contribuito ad alimentare la fiducia nei propri mezzi della squadra, dall'altro lo sfogo di Antonio Conte dopo il match ha destabilizzato l'ambiente. L'attacco frontale alla dirigenza, accusata anche di non aver tutelato il gruppo nei momenti delicati della stagione, ha prodotto una frattura che sarà difficile risanare.
Ad Appiano Gentile, la squadra si è allenata sotto gli occhi di tutti i dirigenti, compreso l'amministratore delegato Beppe Marotta. Non è da escludere che al termine dei lavori ci possa essere un primo confronto tra le parti, per capire se lo strappo può essere ricucito. Al momento c'è un forte pessimismo, anche perché le parole di Antonio Conte sono state molto pesanti ed è difficile comunque pensare ad un "ritorno alla normalità" senza conseguenze. Se il tecnico infatti è pronto a fare le sue valutazioni, anche la dirigenza è rimasta molto colpita, in negativo. A tal proposito non mancano anche le prime voci su un possibile dopo Conte, con Massimiliano Allegri che potrebbe diventare la prima scelta di Suning. Il tutto comunque sarà rimandato a dopo l'Europa League, con la speranza di arrivare fino in fondo. Anche un successo nel secondo trofeo continentale però potrebbe non essere necessario per ricomporre la frattura.