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Conte e la frase in tv che è una piccola vendetta: “Si va su gossip e fesserie”. Con chi ce l’ha

Il tecnico del Napoli s’è tolto un sassolino dalla scarpa parlando dell’eccessiva attenzione dei media al futuro suo e della squadra: “Abbiamo due centrocampisti di ruolo da quando s’è fatto male Anguissa, queste cose non vengono messe in evidenza. Si pensa ad altro…”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Si va sul gossip e sulle fesserie". È la frase con la quale Antonio Conte s'è tolto un sassolino dalla scarpa dopo la vittoria del Napoli sull'Atalanta. A cosa si riferisce il tecnico? E soprattutto, con chi ce l'ha? Il messaggio è diretto a quanti, durante la sosta, hanno ricamato le differenti versioni sulla gestione della crisi che in azzurro s'era aperta a causa della sconfitta di Bologna e dello sfogo dell'allenatore, che aveva usato parole durissime nei confronti della squadra. Quel "non accompagno un morto" aveva lasciato presagire chissà quale scenario e il fatto stesso che Conte si fosse preso un po' di giorni di riposo aveva lasciato sul tavolo ogni sorta d'interpretazione sul futuro immediato.

Il rapporto del tecnico con la squadra: "Ci diciamo la verità, mi dicono la verità"

Il tweet del presidente, De Laurentiis, era stato chiaro nel confermare la fiducia assoluta nei confronti del tecnico del 4° scudetto. Il messaggio di sabato sera altro non è stata che la volontà di ribadire con maggiore forza la posizione del tecnico che, a sua volta, ci ha tenuto a precisare: "La squadra è stata sempre con me, non avevo bisogno di riprendermela…".

E non è stata l'unica puntualizzazione proposta in diretta tv da Conte che ha riannodato i fili di una vicenda iniziata quindici giorni fa e conclusa con la tre sberle rifilate alla ‘dea', messa sotto nel primo tempo con una prestazione fatta d'intensità e cinismo, grazie alla doppietta di Neres e al primo acuto in maglia azzurra di Lang.

"Lo sfogo dopo Bologna sorprende solo chi non conosce le nostre dinamiche interne – le parole di Conte a DAZN -. Sono come mi vedete. Non ho maschere. Sicuramente a tanti questo non piace. Ho un rapporto molto intenso, molto forte con i giocatori: ci diciamo la verità, mi dicono la verità. Io sono uno molto trasparente e molto vero, loro sanno di avere di fronte una persona vera. Sono uno che si espone, cosa che molti non hanno il coraggio di fare".

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La stoccata in tv alle chiacchiere sul suo futuro: "Fesserie"

Il concetto è molto chiaro, prendere o lasciare: questo sono io. I calciatori sanno benissimo qual è il suo credo, come interpreta il calcio, cosa chiede e cosa dà, quanta esperienza abbia alle spalle per rivisitare il suo Napoli decimato dagli infortuni. Anguissa è stato l'ultimo della lista degli infortunati. E quando Conte vede la sua immagine accanto a quella di Lukaku a bordo campo ne approfitta per togliere un altro peso dallo stomaco. Lo aveva dentro, se n'è liberato.

"A me hanno sempre insegnato l'onestà e non certo a girarmi dall'altra parte. È giusto che i media parlino ma c'è una cosa che è giusto dire… Non dimentichiamo che Anguissa si è infortunato e ci mancano anche Gilmour, Lukaku e Spinazzola. Abbiamo due centrocampisti di ruolo, oltre a Elmas che è un jolly e a Vergara che è un ragazzo promettente ma in prospettiva. Queste cose non vengono messe in evidenza, si va sul gossip anziché sulle cose reali senza considerare che in queste condizioni dobbiamo giocare ogni tre giorni. Queste sono le problematiche serie, vere e non le fesserie".

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