Come ha fatto Vicario a diventare il primo italiano a prendere un 10 in pagella in Champions League

Il miglior portiere della terza giornata della Champions League 2025-2026 è stato Guglielmo Vicario, numero uno del Tottenham, che nella partita con il Monaco è stato letteralmente insuperabile. I calciatori monegaschi ci hanno provato con convinzione e da ogni posizione, ma si sono trovati davanti un muro invalicabile. Vicario così è diventato anche il primo giocatore italiano a prendere un 10 nella storia della Champions da parte di Sofascore, società che analizzando i dati di ogni singolo evento su basi statistiche dà un punteggio alla singola partita di ogni calciatore.
Vicario insuperabile in Monaco-Tottenham
Dire una serata da incorniciare è riduttivo per Vicario che quando è sceso in campo nel Principato sapeva bene che la sfida con il Monaco non sarebbe stata semplice, ma forse non immaginava che sarebbe stato oggetto di un tiro al bersaglio. Una parata dietro l'altra che lo hanno fatto diventare un incubo per i calciatori della squadra avversaria, che nel turno precedente avevano strappato un 2-2 al Manchester City, segnando dunque due gol a Donnarumma.

Otto parate e un 10 in pagella per Vicario
Ha compiuto otto parate, tutte a tiri provenienti dall'interno dell'area di rigore, Vicario durante la partita, tutte determinanti, quattro di queste sono autentiche prodezze. Balogun due volte, Golovin e Teze quando hanno calciato erano, probabilmente, quasi certi di aver realizzato un gol, che sarebbe stato decisivo. Una partita perfetta certificata dai numeri di Sofascore che analizza ogni partita e che tirando una somma tra tiri subiti, parate effettuate, XG dei gol impediti gli ha dato un favoloso 10.
E grazie a queste parate il portiere friulano è diventato il primo italiano a disputare una partita perfetta, una partita da 10. Un primato non indifferente, perché di calciatori italiani che nelle ultime stagioni hanno brillato in Champions ce ne sono stati, uno su tutti Donnarumma, vincitore con il PSG un anno fa.
Vicario fa il modesto, l'allenatore del Monaco lo elogia e lo punzecchia
Dopo la partita sono piovuti elogi veri a Vicario, che non ha parlato di sé e ha mandato un messaggio alla squadra "C'è molto da imparare da questa partita. Ci sono mancati mentalità, concentrazione e spirito di sacrificio". Complimenti anche da parte del suo allenatore Thomas Frank, ma anche quelle del giovane e nuovo allenatore belga del Monaco Pocognoli che elogiandolo però gli ha dato anche una frecciatina: "È stato eccezionale, ha fatto delle parate fantastiche, ha anche perso molto tempo tra un calcio di punizione e l'altro, calciando lontano, è stato il migliore in campo".