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Come ha fatto il Chelsea a inserire 33 nuovi giocatori in lista UEFA: l’assurda strategia di Maresca

Prima della partita contro l’Ajax il Chelsea ha aggiunto 33 nomi alla lista UEFA B, una decisione particolare per gestire le convocazioni: Maresca chiama il figlio di Thiago Silva e altre stelline dell’Under 21.
A cura di Ada Cotugno
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Il Chelsea deve recuperare terreno in Champions League dove ha vinto soltanto una partita e farà leva sulla sua lunghissima rosa per avere qualche giocatore in più a disposizione per le rotazioni. Prima della terza gara della fase campionato contro l'Ajax Enzo Maresca ha fatto una mossa davvero insolita: ha aggiunto 33 giocatori alla Lista UEFA B, quella di "riserva" dalla quale attingere per diramare l'elenco dei convocati di volta in volta.

Sono tutti giovani e giovanissimi, alcuni già nel giro della prima squadra e altri ancora nell'Under 21 ma pronti da testare anche in campo europeo. Una strategia sicuramente inusuale e che i Blues possono mettere in atto grazie al lunghissimo elenco di calciatori di cui dispongono e che spesso ha causato problemi agli allenatori che si sono seduti in panchina. Con l'aggiunta di tutti questi nomi non ha violato il regolamento, dato che i cambi sono illimitati se si rispettano alcuni paletti imposti dalla UEFA.

Perché il Chelsea ha aggiunto 33 giocatori alla lista Champions

I nomi non sono di prestigio, anche se è facile riconoscere qualche giovane che sta cominciando a costruire il suo percorso. Tra le 33 new entry del club inglese c'è Isago Silva, figlio del mitico difensore Thiago Silva, il fratello minore di Michael Olise, Richard, e il figlio di Michael Emenalo, Landon. In più sono stati chiamati diversi giocatori che hanno già sperimentato le pressioni della prima squadra come Mheuka, Antwi, Kavuma-McQueen e Rabbaj, questi ultimi due considerate le vere stelle delle giovanili del Chelsea.

I Blues hanno deciso di aggiungerli alla Lista B perché così hanno la possibilità di convocarli come e quando vogliono durante la fase campionato della Champions League, senza doverla modificare ogni volta registrando individualmente i nomi. La scelta rispetta pienamente il regolamento della competizione dato che la lista di riserva è illimitata e può essere cambiata entro 24 ore dalla partita, a patto che vengano inseriti giocatori nati dal ​​1° gennaio 2004 proprio come fatto dal Chelsea.

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