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Colpaccio Juve in casa nell’Inter, terremoto in classifica: decide Kostic tra le polemiche

La Juventus batte l’Inter 0-1 al ‘Meazza’ ed è a -7 dal quarto posto Champions nonostante i -15 punti di penalizzazione in classifica. Decisiva la rete realizzata da Kostic nel primo tempo nonostante le proteste per un fallo di mano di Rabiot non punito dall’arbitro Chiffi e dal VAR. I nerazzurri invece crollano e perdono il secondo posto.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Juventus fa il colpaccio contro l'Inter battendo i nerazzurri 1-0 al ‘Meazza' inguaiando completamente la squadra di Simone Inzaghi. Lautaro e compagni sono stati battuti da un gol di Kostic che ha costretto l'Inter a perdere il secondo posto ora nelle mani della Lazio. Dall'altra parte la Juventus ora è al settimo posto a -4 punti dall'Atalanta sesta e dunque nella prima posizione utile per un piazzamento in Europa nonostante il -15 in classifica. Una situazione che fa felice Allegri che punta proprio a raggiungere l'Europa nonostante la penalizzazione: ora è addirittura a -7 dal quarto posto Champions.

Il duello tra Danilo e Lautaro durato 90 minuti.
Il duello tra Danilo e Lautaro durato 90 minuti.

Kostic porta la Juve in vantaggio nel primo: polemiche sul braccio di Rabiot

La Juventus entra in campo subito convinta di poter far sua la partita già nel primo tempo ma deve fare i conti con l'Inter che arriva a questa sfida dopo la sconfitta contro lo Spezia in campionato e dopo lo 0-0 col Porto che ha dato ai nerazzurri la possibilità di accedere ai quarti di Champions. A San Siro quindi i primi 45 minuti non sono comunque totalmente a tinte bianconere dato che la prima occasione arriva sui piedi di Barella, bravo a inserirsi in area su assist al bacio di Lukaku ma murato dalla parata di Szczesny dopo la conclusione del centrocampista sardo. L'Inter vuole dimostrare di poter rialzare la testa dopo il ko subito in Liguria e così prova ancora ad impensierire la Juventus con lanci in verticale sul petto di Lukaku che però viene sapientemente marcato da Bremer e Gatti.

A questo punto però la Juventus passa in vantaggio con Kostic. Rabiot stoppa la palla e la serve sulla corsa al serbo che con un diagonale mancino mette la palla nell'angolino alla sinistra di Onana che resta immobile. Una rete contrassegnata da grosse polemiche dato che sullo stop di Rabiot c'era forse un fallo di mano che però Chiffi non ha ritenuto falloso dopo un lungo check col VAR confermando dunque la sua scelta iniziale. Primo della fine dei primi 45 minuti poi, ci sono state altre chance: un grande anticipo di Barella su Kostic in area e un colpo di testa di Lukaku insidioso, ma largo. Il primo tempo si chiude sullo 0-1.

L'esultanza di Kostic sul gol del vantaggio.
L'esultanza di Kostic sul gol del vantaggio.

Nel secondo tempo Chiesa si fa male di nuovo la Juve difende il vantaggio

Nella ripresa l'Inter prova a raddrizzare la situazione ma la Juventus riesce sempre a rispondere colpo su colpo con ribaltamenti di fronte continui. La scelta di Allegri di puntare su Soulé infatti spiazza Simone Inzaghi che ha forse un giocatore che dà pochi punti di riferimento in campo. Dopo una prima occasione per Brozovic però, l'Inter va ancora più vicina al gol al 57′ quando Barella smarca Calhanoglu dalla destra con un tocco orizzontale: il turco si inserisce ma si allunga un po' il pallone sul controllo e viene chiuso da un attento Locatelli prima del tiro all'altezza del dischetto.

La Juventus reagisce due minuti dopo con Vlahovic che riceve tra le linee centralmente e prova il mancino dai 20 metri dal limite che viene parato da Onana. I bianconeri proseguono a spingere sulla sinistra con Kostic che è l'uomo più pericoloso ma la conclusione del serbo anche a dieci minuti dalla fine, viene deviata in angolo. Girandola di sostituzioni per i due allenatori che però non portano a nulla in termini di occasioni. La nota stonata per la Juventus è l'ennesimo infortunio di Chiesa che per un problema muscolare deve lasciare il campo a 20 minuti dal suo ingresso. Al triplice fischio la Juventus comunque festeggia questa vittoria che è fondamentale in chiave classifica e che manda l'Inter all'inferno. Espulsi da Chiffi a gara terminata sia D'Ambrosio che Paredes per comportamento scorretto.

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