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Clima da Far West in Spagna, insulti e minacce all’arbitro: “Farabutto, non uscirai da qui”

Clima infuocato al termine nell’anticipo di Liga tra Elche e Betis: presidente, direttore generale e direttore sportivo insultano e minacciano gli arbitri dopo il fischio finale.
A cura di Vito Lamorte
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È successo di tutto nell'anticipo di Liga tra  Elche e Real Betis, in campo e fuori. Se sul rettangolo verde abbiamo assistito ad una gara che ci ha regalato quattro rigori, tre espulsioni e cinque gol; nel post-partita l'arbitro Iglesias Villanueva è stato oggetto di minacce neanche troppo velata da parte di alcuni dirigenti del club valenciano, che non ha gradito la direzione arbitrale soprattutto per i due cartellini rossi nei loro confronti e i tre rigori assegnati alla squadra ospite.

Secondo quanto riportato da diversi media spagnoli, sia il direttore sportivo che il direttore generale dell'Elche avrebbero minacciato l'arbitro e i suoi assistenti con toni durissimi dopo il fischio finale: "Siete dei farabutti, dei figli di put**a, non uscirete da qui".

Questa vicenda è salita alla ribalta della cronaca sportiva in Spagna nelle ore successive al match e sta naturalmente facendo molto discutere: ora non resta che attendere le decisioni del Giudice Sportivo.

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Nel referto dell'arbitro Iglesias Villanueva sono state riportate diversi comportamenti fuori dalle righe da parte dei tesserati dell'Elche: "Una volta entrati nel tunnel degli spogliatoi dopo la fine della partita il Sig. Sergio Martinez Mantecón, direttore dell'area sportiva dell'Elche CF, si è recato dal mio assistente arbitro numero 1 e ha pronunciato queste parole ‘Siete furfanti, figli di pu**ana', in maniera ripetuta con alcuni rappresentati delle forze dell'ordine costretti ad intervenire per evitare il contatto tra i due".

Il direttore di gara ha riportato tutto quello che è accaduto e la vicenda è proseguita così: "Allo stesso modo, si è diretto verso il mio assistente anche il Sig. Pedro Schinocca, identificato anche dalla polizia, proferendo i seguenti termini ‘Io sto registrando figlio di puttana’ mentre gli avvicinava il cellulare in faccia. Quando eravamo già sulla porta del nostro spogliatoio si è avvicinato alla squadra arbitrale il Sig. Christian Bragarnik (proprietario del club) rivolgente le seguenti parole ‘Non uscirai di qui".

Anche un calciatore dell'Elche, Pape Cheikh, rischia grosso visto al 58′ il giocatore è stato espulso perché si è avvicinato al quarto uomo e ha urlato: "Che figli di pu**ana siete". Per lui potrebbe arrivare una squalifica importante.

L'Elche poco dopo il fischio finale ha pubblicato un comunicato sui suoi profili social dai toni molto duri nei confronti di tutta la classe arbitrale: "Per favore, vogliamo essere trattati allo stesso modo e con rispetto. Né più né meno degli altri. Siamo un club storico e centenario. È il almeno quello che ci meritiamo". 

Una vicenda che farà certamente discutere dopo quanto emerso nei giorni scorsi anche con il Barcellona e il "Caso Negreira".

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