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Clamoroso Verona, sequestrate le quote della società: il presidente Setti indagato per bancarotta

Clamoroso Verona. La Guardia di Finanza di Bologna ha sequestrato il 100% delle quote del club e il patron del club Maurizio Setti è risultato indagato per bancarotta.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Guai in vista per il Verona. La Guardia di Finanza di Bologna ha sequestrato il 100% delle quote del club e il patron del club Maurizio Setti è risultato indagato per bancarotta. Eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal gip, riguardante la partecipazione azionaria della società Star Ball Srl, pari al 100%, nel club Hellas Verona. La nota della Guardia di Finanza evidenzia come a seguito degli accertamenti condotti sarebbe emersi "episodi di distrazione, perpetrati tramite la cessione delle azioni rappresentative" del Verona dalla società fallita alla Star Ball Srl anch'essa riconducibile allo stesso imprenditore, ovvero il patron dell'Hellas, Maurizio Setti. Dopo aver disposto il sequestro preventivo dell’intera partecipazione detenuta da Star Ball Srl, il gip del tribunale di Bologna ha nominato come custode della quota il commercialista Stefano Reverberi.

Immediatamente il Verona, attraverso un comunicato ufficiale, ha chiarito come stia accadendo: "La vicenda del sequestro non riguarda il patrimonio di Hellas Verona F.C. s.p.a. (“HV”), che non viene toccato – scrive il club – Il sequestro si inserisce, come ennesima schermaglia giudiziale, nella controversia tra il Gruppo societario di Maurizio Setti e il Gruppo societario di Gabriele Volpi". Poi conclude: "Maurizio Setti e Star Ball s.r.l. sono sereni e tranquilli, perché sono convinti di poter dimostrare, anche in quest’occasione, la correttezza, legittimità e liceità del loro operato e la carenza dei presupposti del sequestro – si legge – Hanno, quindi, dato mandato ai loro legali di agire immediatamente per impugnare il sequestro preventivo".

Nello specifico al Presidente del Verona, Maurizio Setti, viene contestato di aver spostato la società dell'Hellas dal pacchetto azionario di una srl (sempre a lui riconducibile) fallita nel 2021, senza pagarne il corrispettivo. In poche parole, ciò che viene contestato al patron del club scaligero è la finta vendita della società calcistica infragruppi sempre a lui riconducibili. Tutto sarebbe nato dall’esposto di uno dei tanti creditori della H23, società che aveva in pancia il Verona Calcio. Sarebbe accaduto che poco prima del fallimento della H23 Setti avrebbe «spostato» il controllo e quindi la proprietà del Verona sulla società StarBall. Nel frattempo il Verona si è affrettato a chiarire il tutto tramite una nota ufficiale: "Sono state sequestrate le partecipazioni sociali in HV di proprietà di Star Ball s.r.l., società (di Maurizio Setti) che le aveva acquistate da HV7 s.p.a., che a sua volta le aveva acquisite da H23 s.p.a.".

Il club scaligero poi aggiunge per fare chiarezza: "Nel 2020, le società HV7 e H23 (riconducibili a Maurizio Setti) furono dichiarate fallite dal Tribunale di Bologna su istanza del Gruppo Volpi, che è l’unico soggetto a vantare di essere loro creditore. Non ci sono altri sostanziali creditori di HV7 e di H23. Entrambi i fallimenti furono revocati dalla Corte di appello di Bologna". Un chiarimento doveroso da parte del club di Setti: "La revoca del fallimento di HV7 è stata definitivamente dichiarata dalla Corte di cassazione con la decisione n. 29773/2023 del 26.10.2023 – si legge ancora – La Cassazione ha confermato la pronuncia della Corte di appello di Bologna, rilevando che il Gruppo Volpi non ha provato di essere creditore di HV7. HV7 – da cui Star Ball s.r.l. acquistò le partecipazioni in HV – è, quindi, tornata operativa e in attività". 

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