Chiellini difende la Juventus: “Campionato che ha poco di regolare, tranne per due squadre”
Juventus, Europa League e caos giudiziari. Giorgio Chiellini ha parlato a Sky Sport nel corso di un'intervista in cui ha affrontato diversi argomenti che riguardano la sua ex squadra, la sua ex famiglia, quella che l'ha visto consacrarsi sotto tutti i punti di vista. L'ex difensore bianconero, oggi baluardo della difesa dei Los Angeles FC in MLS, si è detto perplesso per quanto accaduto al club in questa stagione tra battaglie in tribunali e penalizzazioni poi revocate in attesa di un nuovo procedimento di questo tipo.
“Sono stati mesi difficili: non mi sarei mai aspettato a gennaio questa penalizzazione e non mi sarei aspettato che sarebbe stata tolta e che adesso, a tre giornate dalla fine, si sia ancora in attesa dei giudizi”. Il difensore campione d'Europa con l'Italia non riesce a nascondere il proprio rammarico e se vogliamo anche la rabbia per quanto successo: “Personalmente l’ho vissuta come milioni di juventini e con senso di orgoglio, appartenenza e innocenza – spiega il giocatore – Onestamente penso che possa succedere ancora di tutto. Si fa fatica a trovare un nesso logico di tante cose". Chiellini è molto duro e punta il dito contro chi ha permesso tutto questo di fatto compromettendo la regolarità del campionato.
"Purtroppo non per la Juventus ma per tutte le squadre che giocano per la Champions e per altri obiettivi, diventa un campionato che ha poco di regolare – ha spiegato il difensore che ha poi sottolineato la sua riflessione – Di regolare c'è solo lo scudetto del Napoli e l’ultimo posto della Samp. Tutte le posizioni in mezzo sono condizionate inevitabilmente.
Nessuno si sarebbe aspettato questi cambiamenti in mezzo al campionato". Chiaro che sanzionare la Juventus in maniera così pesante e poi revocare quei 15 punti per poi procedere nuovamente con una nuova penalizzazione, inevitabilmente stravolgerà la classifica finale. "Spero si risolva tutto nel migliore dei modi ma sarebbe stato più importante risolverlo o primo o dopo, così ha reso difficile per tutti, non solo per la Juve, preparare al meglio i propri obiettivi e le partite”.
Il difensore è stato anche chiamato in causa nella cosiddetta manovra stipendi che l'ha visto protagonista visto che si è fatto tramite tra il club e i compagni di squadra: “Una sorpresa perché siamo stati tirati in ballo da alcune persone – ha spiegato Chiellini – C’è un procedimento in corso, ho opinioni e idee che non è il caso di dire, non posso parlarne fino alla fine ma sono sorpreso che qualcuno parli di deferimenti o squalifiche anche per noi".
Chiellini spiega come quello fosse solo un gesto innocuo che non pensava potesse rivoltarsi contro: "Era un gesto positivo nei confronti della società, dei datori di lavoro e di tanti colleghi che abbiamo garantito continuassero a mantenere il loro stipendi – ha concluso – Noi eravamo tutti tranquilli e abbastanza sorpresi di essere chiamati in causa quando si parlava di possibili deferimenti o squalifiche”.
