Chi vince la Champions femminile guadagna 100 volte meno rispetto alla maschile: dato impressionante

Una squadra di calcio maschile che si aggiudica la più importante competizione internazionale europea, la Champions League, riesce a guadagnare oltre 130 milioni complessivi (133.709.000 euro) . E' quanto ha incassato il Real Madrid, campione in carica, nella scorsa stagione. Un'enormità rispetto a quanto ha visto entrare nelle proprie casse l'Olympique Lione che ha vinto la Champions League femminile: poco meno di 1 milione e mezzo (1.460.000 euro). 100 volte in meno.
Il dato è impressionante e dimostra come ancora vi sia un enorme divario tra i due movimenti al di là di un sempre più alto seguito nei confronti del calcio femminile in costante ascesa da un decennio a questa parte. Dunque, al richiamo di pubblico, di sponsor e all'aumento del livello generale delle giocatrici sia sul profilo tattico che tecnico, non corrisponde minimamente un aumento economico. Eppure è confermato dai dati come l'interesse generale per la Women's Champions League sia in forte e costante ascesa.

Nell'ultima edizione, la fase a gironi ha avuto fino a 20 milioni di visualizzazioni sui diversi canali di DAZN, piattaforma che trasmette le partite della massima competizione continentale nella sua versione femminile in esclusiva. Rispetto alla stagione precedente, 2021-2022 c'è stato un aumento importante, di sei milioni in più rispetto a quelle registrate nella stessa fase lo scorso anno. Se si guardano i dati anche relativi a quelli di tifosi allo stadio, dai quarti di finale di questa stagione si è registrato un afflusso medio di 25.140 spettatori nei diversi campi, con la punta massima registrata per le gare interne del Barça femminile al Camp Nou con una media superiore ai 54.500 spettatori.

Eppure i dati recenti non lasciano scampo a diverse interpretazioni su una disparità a suo modo quasi inspiegabile. I club maschili ottengono dall'Uefa 5 milioni di euro per la partecipazione ai turni degli spareggi e un minimo di 15 milioni r 640 mila di euro una volta qualificati nella fase a gironi. A questa cifra va aggiunto un bonus di 2,8 milioni di euro per ogni vittoria conquistata e 900 mila euro per un pareggio. In caso di raggiungimento degli ottavi, l'importo da aggiungere è di altri 9,6 milioni di euro, che diventano 10,6 milioni di euro per i quarti. In caso di semifinale ci sono altri 12,5 milioni, mentre per chi perde la finale spettano 15,5 milioni di euro mentre 20 vanno a chi si laurea campione.

E nella Champions League femminile? Cifre totalmente impossibili da raggiungere con un budget dedicato alle squadre inferiore in modo impressionante: le 16 squadre che si qualificano per la fase a gironi hanno assicurati 400.000 euro , a cui vanno aggiunti 50.000 euro per ogni singola vittoria e 17.000 euro per ogni pareggio. Successivamente, per i quarti ci sono 160.000 euro per le semifinalisti 180.000 euro, mentre per il secondo classificato in palio 200.000 euro e per il campione 350.000 euro.