video suggerito
video suggerito

Chi è Ben Shimon, l’allenatore di Israele che usa Gaza contro gli avversari per fare polemica

Ran Ben-Shimon guida la nazionale israeliana trasformando il calcio in una missione di identità e resistenza. Nella conferenza stampa alla vigilia della partita con l’Italia ha risposto così ad una domanda su Gaza: “Chi mi fa queste domande è contro di noi”.
A cura di Vito Lamorte
110 CONDIVISIONI
Immagine

Quando Ran Ben-Shimon parla della nazionale israeliana, non usa mai la parola ‘lavoro'. Per lui è una missione. Una parola che racconta bene cosa significhi sedersi su quella panchina, dove la tattica e i moduli contano, certo, ma non bastano.

In Israele, il calcio è anche una questione di identità e di orgoglio. Soprattutto in questo momento storico. Nella conferenza stampa alla vigilia della partita contro l'Italia, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026, si è espresso così a chi gli chiedeva se fosse corretto far giocare la sua nazionale nonostante quello che sta accadendo a Gaza da quasi due anni: "Non rispondo a chi mi ha fatto la domanda perché da come l'ha posta, dimostra la parte per cui è schierato, ma parlo al nostro meraviglioso popolo che mi sta dietro. E questo ci fa essere ancora più motivati. Sono un allenatore di calcio e sono venuto a giocare una partita di calcio. Abbiamo dietro di noi un Paese super per il quale giochiamo e che ci spinge. Guardo al nostro popolo che ci sostiene e sono orgoglioso di loro, li rispetto tantissimo. Noi abbiamo una precisa cultura. Io ho fiducia nei miei soldati e sono dietro di loro, li appoggio in pieno in quello che fanno".

Immagine

Ben-Shimon è cresciuto a Petah Tikva negli anni ’70, ha passato la vita sui campi prima da difensore, poi da allenatore. Non era un fuoriclasse, ma uno di quei giocatori che si fanno notare più per il carattere che per i numeri. Da tecnico ha conosciuto gioie inattese, come lo storico scudetto vinto con il Kiryat Shmona, e delusioni brucianti, ma non ha mai smesso di pensarsi come un “costruttore” più che come un semplice allenatore.

Quando nell’aprile 2024 è arrivata la chiamata della nazionale, ha capito che non poteva dire di ‘no'. Allenare Israele significa mettersi addosso un peso e delle pressioni che non tutti vogliono portare. Spesso e volentieri vuol dire entrare in uno stadio e sentire cori che non hanno nulla a che fare con il pallone, è convivere con la politica che filtra ovunque, anche dentro una semplice amichevole.

Eppure Ben-Shimon ha scelto di farlo. "I ragazzi devono sapere che ogni partita è più di una partita" ha detto dopo una delle sue prime uscite. Non era retorica, era la realtà. Il CT parla spesso della responsabilità di portare sulle spalle un popolo intero.

Immagine

Qualche mese fa si è presentato al Sheba Medical Center per incontrare bambini feriti dai bombardamenti: "Siamo andati per incoraggiarli ma alla fine sono stati loro a darci forza".

Ben Shimon: "Non voglio mettere pressione sui giocatori, ma devono sentire l'orgoglio di rappresentare Israele"

Sempre nel corso della conferenza stampa alla vigilia della partita contro gli Azzurri, dopo la domanda su Gaza e sul fatto che in molti all’interno dell'UEFA si siano chiesti se sia giusto che Israele giochi queste partite di qualificazione al Mondiale, Ben Shimon ha battuto molto il tasto dell'orgoglio e dell'identità: "C'è un buon feeling tra i giocatori e lo staff. Contro l'Italia sarà una grande sfida che sarà molto importante per il girone. Abbiamo cercato di prepararla al meglio. Non voglio mettere pressione sui giocatori guardando la classifica, ma devono sentire l'orgoglio di rappresentare Israele e cercare di rendere gli israeliani orgogliosi. Siamo a metà del girone e dobbiamo convivere con la pressione di essere in corsa per la qualificazione. Bisogna dare il massimo e vedere quello che succederà alla fine. L'Italia è più forte fisicamente? Il gap c'è, inutile nasconderlo, ma dobbiamo fare in modo di ridurlo e compensarlo in altri modi".

110 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views