Che fine ha fatto il nuovo allenatore della Juventus dopo il rifiuto inaspettato di Antonio Conte

Damien Comolli ha iniziato ufficialmente il suo percorso alla Juventus come nuovo direttore generale del club. L'addio a Cristiano Giuntoli e al suo staff come prima mossa voluta da John Elkann pare dare una "ripulita" all'assetto societario dei bianconeri dopo i non positivi risultati raggiunti nelle ultime due stagioni inizia oggi. Alla Continassa si pensava che insieme ai calciatori a dirigere l'allenamento ci fosse Antonio Conte. Il tecnico salentino invece ha declinato la proposta di ritorno della Vecchia Signora restando a Napoli. La Juve è così ancora nelle mani di Tudor.
Il tecnico croato infatti guiderà la squadra anche durante il Mondiale per Club ma a quanto pare la nuova Juventus ripartirà proprio da lui. I colloqui tra lo stesso Comolli e Chiellini, il quale ha avuto un ruolo di maggiore rilievo in bianconero, più vicino alle vicende di campo, sembra abbia dato i suoi frutti. Oltre alla scelta del prossimo direttore sportivo con Massara e Salihamidzic favoriti pare si stia andando anche verso una direzione ben precisa: la permanenza di Tudor in panchina. L'incontro con Comolli di oggi pare sia stato più che positivo.

Come riferisce Sky Sport infatti Comolli ha visitato le strutture della Continassa e ha conosciuto gli uffici prima di fare un breve saluto a Tudor che incontrerà successivamente. Proprio il faccia a faccia col croato pare abbia fatto effetto sul nuovo direttore generale della Juventus che ha valutato in modo positivo questo incontrato. In precedenza c'era stato anche la telefonata di Elkann al tecnico il quale avevo già rasserenato l'ambiente dopo le tensioni post Venezia in cui Tudor – infastidito dalle voci su Conte – chiedeva risposte immediate alla Juve sul suo futuro.

Le prossime mosse della Juventus sul fronte allenatore
Un segnale forte questo da parte dei bianconeri per accantonare ogni altro discorso e mettersi subito al lavoro. Sarà determinante in ogni caso il Mondiale per Club ma questa è l’idea dei bianconeri, che hanno messo da parte i pensieri su altri allenatori nonostante qualche piccola voce su Roberto Mancini. Con la sempre più probabile conferma di Tudor il cui contratto si è rinnovato automaticamente con la qualificazione in Champions League fino al 30 giugno 2026 non è da escludere che il club possa ora procedere con un rinnovo pluriennale.