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Che fine ha fatto Alessandro Diamanti, il fantasista che disse no a Juventus e Milan

Classe 1983, dopo 20 anni di calcio italiano tra Serie A e Serie B, condito da alcune trasferte (West Ham, Waterford, Guanzhou), Alessandro Diamanti dal 2019 gioca in Australia al Western United Fc con cui ha rinnovato per altre due stagioni (quando avrà 39 anni). Trequartista tutto estro, dribbling e genialità, rifiutò la corte di Conte (alla Juve) e di Allegri (al Milan)
A cura di Alessio Pediglieri
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Giocherà fino a 39 anni. Alessandro ‘Alino' Diamanti ha appena rinnovato il proprio contratto che lo lega al suo attuale club per le prossime due stagioni con scadenza 30 giugno 2023. Un accordo ‘finale', a vita, per il trequartista di origini toscane, classe 1983 che non ha alcuna intenzione di appendere le scarpette al chiodo e ritirarsi dal calcio giocato. Lo farà lontano dall'Italia, per l'ennesima volta nella sua carriera, precisamente in Australia dove è volato lo scorso 2019 per firmare con il Western United Fc, una franchigia appena nata e iscrittasi subito alla Serie A australiana, diventandone il primo storico capitano.

Ecco che fine ha fatto Diamanti: gioca in Australia la terra che in passato ha ospitato altri grandi calciatori italiani, in ultimo Del Piero con cui ‘Alino' condivide il nome di battesimo e la voglia infinita di giocare regalando il proprio estro al mondo del calcio. Come il ‘Pinturicchio' quando lasciò la Juventus, l'Italia e la Serie A, anche Diamanti ha deciso di concedersi un finale di carriera un po' particolare, lontano dai riflettori e dalle pressioni italiane, firmando per l'avventura dall'altra parte del mondo, in Oceania, dove non solo si trova benissimo ma in una realtà in cui sta riuscendo a dare il meglio di sè a livello sportivo.

Le sue dichiarazioni, post rinnovo, parlano chiaro: "Abbiamo iniziato un qualcosa di speciale quest’anno al Wester United – anno di fondazione della società calcistica – E sono entusiasta di rinnovare e di continuare questo viaggio insieme ancora per un paio d'anni. Ho avuto l’onore di essere il primo capitano in assoluto del Western United e spero di aiutare il club a continuare ad avere successo". Con la maglia del Wester, Diamanti ha finora giocato 19 partite mettendo a segno 5 reti. un inizio importante che ha soddisfatto le aspettative ed è stato figlio della volontà comune di prolungare: "E' un personaggio fantastico dentro e fuori dal campo – ha evidenziato il suo attuale allenatore, Mark Rudan – Le sue abilità calcistiche hanno suscitato interesse in campo ed il suo atteggiamento e la sua personalità anche lontano dalle partite, nella vita di tutti i giorni sono state apprezzate sia di nostri tifosi che da tutti gli appassionati".

Chi è ‘Alino' Diamanti

Nato calcisticamente a Prato nel 1997, Alessandro Diamanti ha spiccato il volo nel calcio che conta 10 anni dopo quando ha trovato il suo primo accordo con il Livorno, società con cui ha vissuto anni importanti (2007-2009 e una seconda volta nel 2018-2019) per poi vestire le maglie di Brescia, Bologna, Palermo, Fiorentina, Atalanta in serie A. Toccando per tre volte lidi stranieri, in due occasioni in Inghilterra con la maglia del West Ham (2009-2010) e del Watford (2015-2016) inframezzate dall'avventura cinese al Guanzhou (214-2105). Carattere estroverso e fantasioso, grazie al suo mancino è riuscito a deliziare gli appassionati di calcio con tocchi d'artista tra calci piazzati e calci d'angolo, d cui ha anche trovato direttamente il gol. Il suo miglior momento lo ha trascorso tra Brescia e Bologna periodo in cui ha vestito anche la maglia della Nazionale, classificandosi secondo agli Europei 2012 e terzo alla Confederations Cup 2013.

Quando rifiutò Juventus e Milan

‘Alino' Diamanti è stato anche al centro di svariate sessioni di mercato e, sebbene la sua carriera appaia legata a doppio filo con il calcio di provincia senza alcun approdo in un grande club, lo stesso giocatore ha dichiarato di essere stato cercato dai top team ma di avere sempre rifiutato. Le proposte migliori arrivarono ai tempi di Bologna quando furono prima la Juventus (di Conte) poi il Milan (di Allegri) a inserirlo tra gli obiettivi di mercato: lui rifiutò, per restare in rossoblù: "Non ho mai forzato la mano per andare in qualche grande club, non ho mai messo alle strette nessuno".

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