Cellino smaschera la Figc: “Si sono inventati di notte un piano per salvare la Sampdoria”

Il rinvio del playout Salernitana-Frosinone per via dell'illecito amministrativo contestato al Brescia resta un tema caldissimo in Serie B. Una nota della Lega aveva bloccato di fatto la partita tra campani e ciociari che si sarebbe dovuta giocare lunedì scorso, 19 maggio, allo stadio Arechi. Un comunicato arrivato a 24 ore dal calcio d'inizio sorprendendo tifosi, addetti ai lavori e anche gli stessi club coinvolti in questa vicenda. Il Brescia dovrebbe essere retrocesso in Serie C per via di una penalizzazione di 4 punti scalando così la classifica mandando la Sampdoria ai playout.
Frosinone salvo d'ufficio dunque, Salernitana ancora nei playout ma col miglior piazzamento e blucerchiati che sfiderebbero proprio i campani da quartultimi. Per qualcuno, un modo da parte della FIGC per "salvare" dai capelli proprio i liguri. È l'accusa lanciata sui social da vari tifosi e oggi pubblicamente anche da parte dello stesso presidente del Brescia, Massimo Cellino, furioso per quanto accaduto. In una lunga intervista al Giornale di Brescia ha detto: "La Figc si è inventata di notte questo piano per salvare la Sampdoria”.

Lo sfogo del patron delle Rondinelle è totale. Il Brescia rischia la Serie C ed è stato deferito per non aver provveduto al regolare pagamento di Irpef e Inps dei suoi tesserati alle scadenze di febbraio e aprile. Ma il dettaglio strano è stato quello di aver bloccato i playout quando invece si sono sempre fatti giocare. "Io non sono così ricco e poi non posso pensare che non venga fatta una deroga al 6 giugno per tutte le squadre coinvolte in questo casino che ha fatto la Federazione. Non sappiamo se bisogna iscriversi in B o in C e che banca ci dà fiducia per le fidejussioni".

Le parole di Cellino sullo stop ai playout per salvare la Sampdoria
Cellina getta fango sulla FIGC e pensa che tutto sia stato fatto per salvare la Sampdoria: "Le contestazioni nei nostri confronti sono state scritte di notte a campionato finito – ha detto ancora il patron del Brescia nel corso dell'intervista -. E ora c’è anche una sentenza del Tas (il tribunale arbitrale dello sport, ndr) dalla nostra parte: quella che ha restituito tre punti al Bellinzona che era stato penalizzato per non aver pagato i contributi sociali ad ottobre”. Insomma, una battaglia legale che rischia di infuocare letteralmente questo finale di stagione.