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Cassano smonta Yildiz: “Io non ce lo vedo né oggi, né tra un po’ di anni. Parliamoci chiaro”

Kenan Yildiz è indicato da tifosi e critica come il simbolo della nuova Juventus ma Antonio Cassano non è d’accordo: “Non so se la Juve è giusto che riparta da lui per poter tentar di vincere”.
A cura di Vito Lamorte
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Kenan Yildiz è indicato da tifosi e critica come il simbolo della nuova Juventus ma Antonio Cassano non è d'accordo. La squadra di Igor Tudor ha vinto la partita d'esordio della Serie A 2025-2026 col Parma grazie ai gol di David e Vlahovic, rasserenando un po' un ambiente confuso tra mercato fermo e prestazioni altalenanti nella pre-season.

Il numero 10 della Vecchia Signora ha messo a referto il primo assist stagionale ed è stato uno dei migliori dei bianconeri ma per FantAntonio non può essere lui l'uomo da cui la Juve deve ripartire: "Su Yildiz io ho dei punti interrogativi ragazzi…".

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Cassano: "Yildiz? Non so se la Juve è giusto che riparta da lui per poter tentar di vincere"

L'ex attaccante di Bari, Roma, Inter, Milan e Sampdoria ha parlato alla trasmissione Viva el Futbol! dello status di Yildiz e di quello che può dare alla Juventus: "Per questa Serie A va bene gioca col Parma, con l'Empoli o col Venezia, e va bene… che Yildiz possa fare la differenza in Coppa dei Campioni, in partita importanti o da dentro/fuori oppure fare la differenza ad un certo livello io non lo vedo. Né adesso, né tra un po' di anni. È un giocatore forte, per l'Italia va bene… Io ieri vedevo il ragazzo ex River che gioca nel Real Madrid (Franco Mastantuono, ndr) che arriva, se ne sbatte i c******i e lui si mette la maglia e in un quarto d'ora mostra una qualità e uno status diverso".

Cassano ribadisce il suo concetto portando come esempio anche calciatori bianconeri del passato: "Yildiz sì, è buono. In Italia va bene… perché poi parliamoci chiaro, fino al gol che ha fatto David non è che stava facendo la differenza o si stava prendendo la squadra sulle spalle. È un giocatore che può arrivare ai numeri che dice Lele (Adani, ndr) ma è un giocatore che può trascinare la Juve nelle vette inesplorate e per poter vincere come facevano Del Piero e Zidane o Nedved un periodo? Secondo me no. Non so se la Juve è giusto che riparta da lui per poter tentar di vincere. Per me è un grande punto interrogativo. Se poi mi sbaglio, sarò il primo a dirlo".

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Infine, l'ex attaccante della Nazionale Italiana ha parlato della struttura della Juventus e dei calciatori che dovrebbero formare la spina dorsale della Vecchia Signora: "Io credo che la Juve debba affidarsi a Bremer dietro, che è un valore aggiunto anche al 60% e ha fatto un salvataggio clamoroso altrimenti la partita si poteva mettere male; a centrocampo Thuram sta crescendo e in avanti David è un giocatore che mi piace ma ho bisogno di un giocatore che dalla trequarti in poi ha uno status internazionale e che possa prendersi la Juve sulle spalle".

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