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Cassano fa a pezzi Allegri e lo esonera: “Corto muso della minc*ia! Arrivederci e grazie”

Antonio Cassano non è stato tenero con Allegri dopo l’eliminazione della Juventus dalla Champions per mano del Villarreal. Parole pesantissime quelle del barese, con un consiglio ad Agnelli.
A cura di Marco Beltrami
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Cassano scatenato contro Allegri
Cassano scatenato contro Allegri

La pesante sconfitta interna contro il Villarreal costata l'eliminazione dalla Champions League rappresenta un fallimento per la Juventus? Massimiliano Allegri e Maurizio Arrivabene, non vogliono sentire assolutamente parlare di flop: se l'allenatore ha chiuso la porta alla "disonestà intellettuale" rimandando a più avanti i bilanci, l'amministratore delegato ha fatto riferimento agli obiettivi di inizio stagione, ovvero ottavi e quarto posto. C'è però chi è tutt'altro che d'accordo con queste prese di posizione, e si tratta di Antonio Cassano che alla sua maniera ha criticato apertamente in primis il tecnico.

Intervenuto nel consueto appuntamento alla Bobo TV, l'ex attaccante barese, è partito nella sua analisi da quanto visto in Juventus-Villarreal. Per FantAntonio che anche in passato non è stato tenero con l'allenatore toscano, non ci sono giustificazioni per la prestazione dei bianconeri soprattutto nel secondo tempo. Una frazione giocata in maniera troppo molle da una squadra che non si è mai resa pericolosa. Cassano è d'accordo con l'opinione di Adani, ancora una volta in tackle su Max: "Dico che la Juve non ha fatto una buona partita perché per la prima volta ho visto una squadra di Emery lasciare il pallino agli altri rallentando il gioco di proposito. Una squadra come la Juve non può entrare nel secondo tempo e fare una roba così oscena. Non hanno fatto un tiro in porta".

Spostandosi poi dal match, al post-partita, la situazione è anche peggiorata a detta di Cassano. Sul banco degli imputati è finito oltre all'allenatore della Juventus, anche l'Amministratore delegato Arrivabene. Quest'ultimo a suo dire non ha la competenza giusta per il calcio, alla luce della sua esperienza accumulata nel mondo dei motori. Le parole dell'ex Real sono impietose: "Divento matto quanto sento ‘non fateci il funerale' o Arrivabene che dice ‘il nostro obiettivo erano gli ottavi e il quarto posto'. Lui faceva le macchine fino all’anno scorso, ora fa calcio. E Allegri: Emery indicava ‘calma' e lui faceva lo stesso. La Juve non ha mai giocato bene. Se ai giocatori non dai un’idea, fai queste figure qua".

La conclusione? Cassano non ha dubbi, la Juventus deve cambiare allenatore, perché la sua filosofia (quella del "corto muso") è obsoleta. Il linguaggio è colorito per un messaggio forte e chiaro: "Il calcio è cambiato, servono idee. Ti devi evolvere, iniziare una nuova carriera. Invece ancora il corto muso della minchia. È un bagno di sangue, si fanno dei disastri ma poi il conto arriva alla fine. La Juve non può fare queste figure qua. Non si può dare un chance ad una persona che fa giocare la sua squadra in questo modo, non si evolve, ha sempre mille alibi e dice che il suo obiettivo è il quarto posto. Se sono il presidente, arrivederci e grazie. Non penso Agnelli sia contento di continuare a tirare fuori soldi".

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