video suggerito
video suggerito

Cassano: “Con Allegri ci sentivamo, si rideva e si scherzava”. Poi svela cosa accadde

Antonio Cassano spiega cosa ha portato alla rottura dei rapporti con Massimiliano Allegri: “Non mi rispondi più oppure non mi mandi più messaggi? Non me ne frega niente, vivo bene lo stesso”.
A cura di Paolo Fiorenza
1 CONDIVISIONI
Immagine

La disistima di Antonio Cassano per Massimiliano Allegri è risaputa, almeno se si parla di calcio: il 42enne barese non ha mai nascosto, da quando è diventato opinionista, che il tecnico livornese oggi appare ai suoi occhi un dinosauro che non si è evoluto minimamente, con una proposta calcistica per lui inaccettabile. "Io ho seri dubbi che lui al Milan possa fare qualcosa di concreto, perché se uno è carne, domani non diventa pesce – sentenzia oggi Cassano – Parto dal presupposto che l'hanno proposto da tutte le parti e il Milan c'è cascato".

Il talento di Bari Vecchia è stato un giocatore di Allegri per un anno e mezzo proprio al Milan, vincendo lo Scudetto nel 2011. A quel tempo le cose tra i due andavano benissimo anche sotto il profilo del rapporto personale, poi guastatosi irreparabilmente quando Cassano ha iniziato a parlarne male (calcisticamente).

Cassano racconta che i rapporti con Allegri erano ottimi, prima che iniziasse a criticarlo

"Allora, siccome la gente dice: ‘Ma che t'ha fatto, che non t'ha fatto?', io parto dal presupposto che quando sono stato allenato da lui, ero contento di essere allenato da lui, perché per il tipo di calciatore che ero, a me non mi devi rompere i coglioni… Lui mi diceva: ‘Vai in campo, si gioca 4-3-1-1, vai in campo, fate quello che volete'. A me così è perfetto. Lui può essere il Capello, e che ne so, il Mourinho della situazione, dove non fanno niente: ‘Andate in campo e decidete'…", spiega Cassano a ‘Viva el Futbol'.

Antonio Cassano con Max Allegri ai tempi del Milan
Antonio Cassano con Max Allegri ai tempi del Milan

Le cose sono molto cambiate quando il barese ha iniziato a pontificare al microfono, sparando a zero sull'allenatore toscano: "Non ho avuto mai problemi con lui, anche quando ho smesso io lo sentivo ancora, fino a che non iniziammo l'altra trasmissione che avevamo dall’altra parte (la ‘Bobo TV, che non vuole neanche nominare, ndr). Io lo sentivo, ci si sentiva, si rideva, si scherzava. Quando io ho iniziato poi a fare… siccome voglio essere credibile e dire il mio pensiero, non con la tua idea, l'idea di Tizio, Caio, Sempronio, io voglio vedere un qualcosa di bello. Qualcosa di bello cos'è? Avere sempre la palla, essere coraggioso, avere delle idee, creare tante occasioni da gol. Non vinco i trofei? Non mi importa niente di vincere i trofei. Mi piace dare spettacolo, quello che io facevo da calciatore. Siccome sono dall'altra barricata, io non è che vado a giudicare, perché non sono un giudice, ma sono una persona che gli piace vedere questo".

"Dal momento che io con Allegri non ho mai visto questo, non è perché avevo un buon rapporto da calciatore ad allenatore che devo andare dietro a lui. Io non vado dietro a nessuno – continua Cassano – Non mi piace come lui fa vedere calcio. Per lui, la cosa fondamentale è il risultato. Ripeto, lo fa lui, lo fa Capello, che è stato il mio allenatore, mio padre calcistico, che stimo tanto e al quale voglio bene, però i Trapattoni, Mourinho, è un calcio datato, alla carlona, di 30 anni fa, che a me fa cagare".

I rapporti tra i due erano eccellenti e lo sarebbero stati anche dopo, fino alla ’Bobo TV’
I rapporti tra i due erano eccellenti e lo sarebbero stati anche dopo, fino alla ’Bobo TV’

"Non mi rispondi più oppure non mi mandi più messaggi? Non me ne frega niente"

FantAntonio insiste che fino a poco prima i rapporti tra loro erano eccellenti e porta un esempio: "Quando lui, mi ricordo, quando lui alla Juve mise Pjanic davanti alla difesa, grande intuizione, gli dissi. Si parlava tranquillamente, però ovviamente si parlava da calciatore ad allenatore. Dal momento che adesso mi piace guardare un tipo di calcio, mi piace vedere lo spettacolo e mi piace godere, a me vedere questo tipo di squadre, come allena Allegri, non mi piace. Cosa devo fare? Non mi rispondi più oppure non mi mandi più messaggi? Non me ne frega un cazzo a me. Cosa vuoi che me frega a me? Vivo lo stesso e anche bene, eh".

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views