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Carrillo mette al tappeto un avversario e viene cacciato, telecronisti indignati: “Disgustoso”

Stephano Carrillo ha rifilato un colpo violentissimo a palla lontana a un avversario, incassando un sacrosanto cartellino rosso.
A cura di Marco Beltrami
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Stephano Carrillo non si è fatto una buona pubblicità. Il giovane e promettente attaccante messicano, considerato l'erede di Giménez al Feyenoord, ha perso la testa durante un match con la nazionale Under 20 del Messico contro il Congo. Il classe 2006 ha rifilato un colpo violentissimo a palla lontana a un avversario, incassando un sacrosanto cartellino rosso. Una situazione che ha indignato anche i telecronisti.

Carrillo commette una sciocchezza, che colpo all'avversario

Nel finale della sfida tra la nazionale centroamericana e quella africana è successo di tutto. I messicani hanno gettato al vento un vantaggio di 3-1, finendo in doppia inferiorità numerica. Quella di Carrillo è stata una vera e propria sciocchezza, che ha compromesso il risultato, con gli avversari che sono riusciti ad agguantare il pareggio. Mentre il gioco era fermo, un giocatore del Congo si è avvicinato all’attaccante della Tricolor per prendere posizione in modo un po’ troppo deciso.

La reazione di Carrillo è stata veemente: un pugno secco allo stomaco del congolese, senza pensarci due volte. Il giocatore con la maglia gialla si è accasciato al suolo, lamentandosi per il colpo subito. L’arbitro, una volta giunto sulla scena, ha estratto senza esitazione il cartellino rosso. L’attaccante non ha nemmeno protestato e si è incamminato mestamente verso gli spogliatoi. Ingenuo dunque Carrillo, che ha reagito in modo spropositato alla provocazione dell’avversario, che gli aveva semplicemente appoggiato una mano sul viso.

I telecronisti s'indignano per il pugno di Carrillo

Indignato il telecronista ufficiale della competizione: "Il giocatore va giù, lontano dall’azione principale. L’arbitro ha visto? È un momento chiave, proprio sul finale: il Messico rischia di perdere un altro uomo. Vediamo cos’è successo… Oh, è un pugno. Disgustoso. È rosso tutta la vita. Sì, magari non avrebbe dovuto provocare, ma questo gesto è davvero ingiustificabile. Il cartellino rosso era inevitabile. Carrillo ha completamente perso la testa, un’ingenuità clamorosa".

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