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Capello non sa “se i difensori dell’Italia sono veloci”, ma c’è Bastoni in diretta: la sua reazione

In una situazione abbastanza confusa durante il collegamento per i cori dei tifosi, l’ex tecnico non si accorge che ad ascoltarlo c’è il difensore dell’Inter e della Nazionale. Bastoni replica col sorriso sulle labbra.
A cura di Maurizio De Santis
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Al Westfalen Stadion di Dortmund, durante il collegamento di Sky nel post gara di ItaliaAlbania (vinta 2-1 dagli Azzurri), la notte degli Europei viene scandita dai cori dei tifosi azzurro-bianconeri per Alessandro Del Piero. In quello stesso impianto, nel 2006, con la maglia della Nazionale realizzò il 2-0 che annichilì la Germania in caso, trasformando il sogno mondiale dei tedeschi in un incubo.

"Un capitano, c'è solo un capitano!", gli urlano per omaggiarlo e attirarne l'attenzione. Lui sorride, ringrazia, fa un cenno con la mano poi però tanto affetto ottiene l'effetto contrario: Pinturicchio appare visibilmente infastidito. Fabio Capello quasi non riesce a parlare, la sua voce viene coperta da quei cori che un po' lo divertono anche gli impediscono di esprimersi. "Ma dai, digli qualcosa…", intima bonariamente l'ex allenatore all'ex 10 della Juve. "Ma li ho già salutati tante volte…", è la replica.

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In questo contesto, in questa atmosfera abbastanza su di giri, Capello riesce finalmente a trovare il tempo e l'agio per esprimere la sua riflessione. Ma commette una mezza gaffe quando parla di "difensori italiani che non sa se sono veloci" mentre c'è Bastoni che lo ascolta in diretta sollevare dubbi sulla reattività degli interpreti nel pacchetto arretrato. Cosa non gli è piaciuto? Il modo in cui la Nazionale ha incassato la prima rete, quella dopo appena 23″: Dimarco ha grandi responsabilità per quella leggerezza ma l'impressione è che proprio Bastoni non si sia fatto trovare pronto nell'occasione all'intervento.

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Il difensore dell'Inter, però, non si scompone. Ha ascoltato la critica di Capello a corredo dell'osservazione su come a volte là dietro si siano persi qualche avversario e affrontato la replica con serenità. Anzi, abbozza anche a un sorriso… come a dire: ma davvero dice? In tutta quella confusione che gli rimbalza nell'auricolare c'è il rischio di comprendere male il senso di alcune parole e allora dice la sua con apparente distacco.

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"Sicuramente incontreremo attaccanti più veloci di noi – racconta a Sky -. Ma praticamente succede quasi sempre che l'attaccante è più veloce del difensore, ma l'importante è saper comportarsi e so come fare". Quanto al gol, che poteva spezzare le gambe e al quale l'Italia ha rimediato con grande personalità, ha osservato: "Nessuno si aspettava questa partenza, prendere gol così con 50 mila tifosi loro ci poteva buttare giù, invece abbiamo saputo reagire e sono orgoglioso della squadra. E con Calafiori mi trovo bene. È un grandissimo giocatore e lo ha dimostrato al Bologna".

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