Cancelo insoddisfatto al City, Guardiola spiega quando tutto è cambiato: “Ho provato cose nuove”
Tra le operazione più sorprendenti dell'ultimo mercato c'è senza dubbio il trasferimento di Joao Cancelo al Bayern Monaco. Si è parlato tanto dei motivi della rottura con il Manchester City che lo ha ceduto in prestito, non inserendo nella formula alcun obbligo per il riscatto ma lasciando solo un'opzione da 61 milioni di sterline. Dopo giorni di silenzio, sulla vicenda è intervenuto anche Pep Guardiola nella sua ultima conferenza stampa, quella alla vigilia della supersfida contro il Tottenham.
Perché Cancelo ha lasciato il Manchester City? A quanto pare il laterale ex Juventus avrebbe voluto giocare con maggiore continuità nell'ultimo periodo, e si è molto infastidito dopo l'esclusione dai titolari nella sfida di FA Cup contro l'Arsenal. A quanto pare alla ripresa degli allenamenti, come ricostruito da The Athletic, Guardiola e i suoi collaboratori hanno notato un atteggiamento strano di Cancelo visibilmente distratto. A quel punto è stata assecondata la sua volontà di andar via, con il calciatore che nel frattempo sui social aveva già bloccato un notevole numero di account di tifosi del Manchester City.
Sull'argomento Pep si è mostrato estremamente tranquillo, e ha iniziato il suo intervento augurando il meglio a Cancelo. Difficile per lui dire cosa accadrà nella prossima estate, quando il prestito al Bayern sarà esaurito: "Per prima cosa gli auguro il meglio nei suoi 4 mesi. Nella prossima stagione non so cosa accadrà. Un contributo notevole negli ultimi 2 campionati che abbiamo vinto". Poi, entrando nello specifico, ha chiarito quanto accaduto nelle ultime settimane, al ritorno in campo dopo i Mondiali: "Dopo la Coppa del Mondo, facciamo una pre-stagione e abbiamo deciso di giocare, in alcuni schemi diversi. Mi è piaciuto quello che ho visto e ho dedicato più tempo ad altri giocatori. La sua personalità, la mia… lui ama giocare".
Il manager del Manchester City ha voluto sottolineare però che il nazionale portoghese sotto la sua gestione è uno di quelli che ha complessivamente giocato di più: "Negli ultimi anni è stato uno dei giocatori con più minuti. Ha bisogno di giocare per essere felice, e allora abbiamo deciso di farlo andare a Monaco". Le indiscrezioni degli ultimi giorni hanno sottolineato come questa non sia stata la prima volta in cui Cancelo si è lamentato. Tutto era avvenuto già in passato subito dopo il suo arrivo in Inghilterra.
Nel 2019 infatti l'esterno si lamentò per non giocare abbastanza, al punto poi da esplodere in occasione della sfida di Champions contro il Chelsea nel 2020/2021 quando fu escluso dal mister. L'allenatore catalano non ha mai fatto trapelare nulla sopportando i "mal di pancia" di Joao e parlando solo in termini entusiastici di Cancelo. Una situazione che si è ripetuta anche ora, al momento dei saluti: "Se il Bayern Monaco vuole Joao è perché è un giocatore eccezionale. Non dirò una brutta parola, la sua etica del lavoro, passione, abilità".
