Cambia la regola sui recuperi delle partite interrotte o rinviate in Serie A: quando si giocheranno

Il Consiglio della Lega Serie A ha approvato il nuovo regolamento riguardante il recupero delle partite di calcio non inizia e la prosecuzione delle gare interrotte del Campionato di Serie A e di quello della Primavera. Dalla stagione 2025-2026 sia le partite rinviate e non disputate e quelle interrotte si giocheranno entro 24 ore. Alla regola però è stata aggiunta più di una postilla. Perché sarà così a meno che non ci siano gare ravvicinate per i club riguardanti, a meno che non ci sia la sosta per le nazionali o in caso di impedimenti come il maltempo.
Partite da recuperare entro 24 ore nella prossima Serie A: salvo impedimenti
Novità dunque per le partite rinviate, che dalla prossima stagione dovranno essere recuperate il giorno successivo, rispetto a quello ufficiale. Sarà così, dunque, recupero in 24 ore, a meno che non ci siano impedimenti come il maltempo. Oppure ci sia una sosta per le Nazionali o gare ravvicinate di una delle squadre impegnate – il riferimento è alle partite delle coppe europee.
La stessa norma si applicherà per la prosecuzione delle gare interrotte che riprenderanno solo per i minuti mancanti e dallo stesso punto in cui erano state sospese entro 24 ore dalla sospensione. Qualora non si possa scendere in campo il giorno seguente la partita rinviata proseguirà o si disputerà nella prima data utile del calendario, di fatto la prima data libera da impegni e fuori dalle finestre FIFA.
Le regole sui calciatori nelle partite interrotte
Nella prosecuzione i calciatori tesserati al momento dell'interruzione (esclusi svincolati, espulsi o squalificati) potranno essere in campo, ogni allenatore potrà al massimo cambiare tre calciatori. Le sostituzioni già effettuate conteranno come effettuate.

Le nuove regole della Serie A sul recupero delle gare non iniziate:
1. Le gare non iniziate devono essere recuperate il giorno successivo a quello fissato dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A per la disputa della gara non iniziata, fatti salvi i seguenti casi:
a) perdurante impraticabilità del terreno di gioco, da constatarsi dal Direttore di gara in presenza delle due Società il giorno successivo a quello fissato per la disputa della gara non iniziata;
b) il giorno successivo si collochi nell’ambito di una finestra FIFA con rilascio obbligatorio dei calciatori previsto dall’International Match Calendar ( di seguito detta sosta Nazionali) o ad una distanza temporale inferiore a due giorni liberi rispetto ad una gara immediatamente successiva nella quale una o entrambe le Società siano coinvolte, sia essa di calendario o di recupero di una gara non iniziata o di prosecuzione di una gara interrotta, nel quadro delle competizioni ufficiali organizzate dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A o di altre competizioni internazionali ufficiali alle quali le Società sono state autorizzate a partecipare;
c) provvedimenti assunti dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio o fatti o situazioni che comportino l’irrogazione di sanzioni da parte degli Organi di Giustizia Sportiva e determinino l’impossibilità di recuperare la gara non iniziata il giorno successivo a quello fissato.
2. In tutti i casi previsti nel comma 1 che precede, l’organo indicato nello Statuto-Regolamento della Lega Nazionale Professionisti Serie A provvede a disporre il rinvio della gara non iniziata alla prima data utile (come infra definita all’Art. 3).

Determinazione della prosecuzione delle gare interrotte
1. Per le gare interrotte, in conseguenza di fatti o situazioni che non comportano l’irrogazione delle sanzioni da parte degli Organi di Giustizia Sportiva, deve essere disposta la prosecuzione dei soli minuti non giocati. La quantificazione dei minuti non giocati è determinata, con decisione inappellabile, dal Direttore di gara. La gara interrotta riprende esattamente dalla situazione di gioco che era in corso al momento dell'interruzione, come da referto del Direttore di gara.
2. La prosecuzione della gara interrotta è disposta per il giorno successivo a quello nel quale si è disputata la gara interrotta, fatti salvi i seguenti casi:
a) perdurante impraticabilità del terreno di gioco, da constatarsi dal Direttore di gara in presenza delle due Società il giorno successivo a quello fissato per la gara interrotta;
b) il giorno successivo si collochi nell’ambito di una sosta Nazionali o ad una distanza temporale inferiore a due giorni liberi rispetto ad una gara immediatamente successiva nella quale una o entrambe le Società siano coinvolte, sia essa di calendario o di recupero di una gara non iniziata o di prosecuzione di una gara interrotta, nel quadro delle competizioni ufficiali organizzate dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A o di altre competizioni internazionali ufficiali alle quali le Società sono state autorizzate a partecipare;
c) provvedimenti assunti dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio o fatti o situazioni che comportino l’irrogazione di sanzioni da parte degli Organi di Giustizia Sportiva e determinino l’impossibilità di proseguire la gara interrotta il giorno successivo a quello fissato.
3. In tutti i casi previsti nel comma 1 che precede, l’Organo indicato nello Statuto-Regolamento della Lega Nazionale Professionisti Serie A provvede a disporre la prosecuzione della gara interrotta nella prima data utile (come infra definita all’Art. 3).

Definizione di prima data utile
Si definisce prima data utile la prima data di calendario libera, nel rispetto delle finestre FIFA con rilascio obbligatorio dei calciatori secondo l’International Match Calendar, nella quale entrambe le Società non abbiano gare ufficiali precedenti o successive già fissate ad una distanza temporale di tre giorni, ossia ce ne siano due completamente liberi successivi alla gara precedente e due completamente liberi precedenti alla gara successiva.
Norme relative ai tesserati in occasione della prosecuzione
1. Alla prosecuzione della gara interrotta possono partecipare tutti i tesserati delle due Società coinvolte nella gara interrotta con le seguenti specificazioni (e fermo restando, in ogni caso, quanto previsto dall’articolo 9, comma 1, lettera f), del CGS FIGC):
a) possono essere schierati tutti i calciatori tesserati per le due Società al momento dell'interruzione (ad eccezione di quelli che, medio tempore, si siano svincolati o che siano stati trasferiti ad altra Società), indipendentemente dal fatto che fossero o meno presenti sulla distinta del Direttore di gara il giorno dell'interruzione e fatto salvo quanto previsto alle lettere c), d) ed e) del presente comma 2;
b) ciascuna delle due Società può schierare fino a tre calciatori che siano stati tesserati successivamente alla gara interrotta ad eccezione di quelli che siano stati oggetto di trasferimento tra di esse;
c) i calciatori scesi in campo e sostituiti nel corso della gara interrotta non possono essere schierati nuovamente né possono sostituire altri calciatori nel corso della prosecuzione;
d) i calciatori espulsi nel corso della gara interrotta non possono essere schierati nuovamente né possono essere sostituiti da altri calciatori nella prosecuzione;
e) i calciatori squalificati per la gara interrotta non possono essere schierati nella prosecuzione;
f) possono essere schierati nella prosecuzione i calciatori squalificati per effetto di una decisione relativa ad una gara disputata successivamente alla gara interrotta e precedentemente rispetto alla prosecuzione;
g) ai fini del computo del numero massimo di sostituzioni consentite per ciascuna delle due Società, si dovrà tenere conto, nel corso della prosecuzione, di quelle già effettuate nel corso della gara interrotta.
2. Le singole sanzioni inflitte del Direttore di gara nel corso della gara interrotta non saranno prese in esame dagli organi disciplinari fino a quando non sia stata giocata e completata anche la prosecuzione.