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Calhanoglu e Demiral violano la zona rossa e lo confermano con una foto su Instagram

Hakan Calhanoglu ieri si è recato a Torino a casa del connazionale Merih Demiral e ha pubblicato la foto sui social network. Nelle scorse ore si è acceso il dibattito perché i due giocatori di Serie A vivono in due zone rosse diverse, Lombardia e Piemonte, e si potrebbero muovere solo per “per comprovate esigenze lavorative o di salute”. I due atleti rischiano una multa.
A cura di Vito Lamorte
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L'Italia, come tutto il mondo, sta vivendo una situazione molto complicata e difficile a causa dell'emergenza sanitaria dovuta dalla pandemia Covid-19. Il territorio nazionale è stato diviso in zone ‘gialle', ‘arancioni' e ‘rosse' a seconda delle difficoltà che ogni regione sta vivendo e in alcuni casi non è possibile muoversi da una zona all'altra. Nelle scorse ore ha acceso il dibattito una fotografia pubblicata sui social di due giocatori di Serie A che vivono in due zone rosse diverse. Si tratta di Hakan Calhanoglu del Milan e Merih Demiral della Juventus. I due sono compagni di nazionale e probabilmente hanno trascorso un po' di tempo insieme in un giorno di riposo concesso dai due allenatori ma il fatto che il numero 10 rossonero si sia mosso dalla Lombardia al Piemonte ha suscitato più di una polemica perché le disposizioni del Dpcm firmato il 3 novembre dal Governo prevede che ci si può muovere tra territori di tale colore solo "per comprovate esigenze lavorative o di salute". Una "leggerezza" che i due atleti potevano evitare e che è finita, giustamente, subito al centro di numerose polemiche. Calha e Demiral rischiano una multa.

La suddivisione dell’Italia in tre diverse aree ha comportato diverse misure da applicare nelle varie Regioni e quella "rossa", considerata quella con il più alto rischio fa riferimento a territori dove si sta vivendo una situazione  e in parte è paragonabile a un lockdown in forma soft. I cittadini sono costretti a rispettare delle misure più restrittive perché la diffusione del contagio da Covid-19 è più elevata. In queste zone è vietato ogni spostamento, anche all’interno dello stesso comune, sono consentiti solo quelli per esigenze lavorative e situazioni di necessità o motivi di salute. Gli eventuali spostamenti devono essere giustificati mediante l'autocertificazione.

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