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Calciatore muore a 23 anni per un infarto, aveva giocato anche in Italia: “Addio, caro amico mio”

A causa di un attacco cardiaco, e dopo essere stato alcuni giorni in coma, è morto a soli 23 anni un calciatore croato, Marin Cacic, giocava con l’NK Nehaj-Senj.
A cura di Alessio Morra
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Una tristissima notizia giunge dalla Croazia, dove è morto a soli 23 anni Marin Cacic. Faceva il calciatore. Sabato scorso aveva perso conoscenza a causa di problemi cardiaci ed era finito in coma, nella tarda serata del 23 dicembre è venuto a mancare. L'annuncio è stato dato dal club per il quale giocava e cioè l'NK Nehaj – Senj, un club della terza divisione croata.

Marin Cacic si era sentito male mentre durante una sessione di allenamento, i soccorsi sono stati rapidi. Il calciatore è stato portato d'urgenza in ospedale dove a Cacic è stato diagnosticato un arresto cardiaco. Si era capito subito che le condizioni di Cacic erano molto serie. Il giocatore è finito in coma, i medici hanno provato a salvargli la vita, ma purtroppo non c'è stato niente da fare. La sua squadra ha mostrato tutto il sostegno possibile sui social, invitando chiunque a dedicargli un pensiero positivo: "Marin, il tuo club è con te. Combatti e basta, perché sai come si fa. So benissimo che per te non c'è differenza tra l'allenamento e la partita, gioca e vinci".

Ma purtroppo non c'è stato niente da fare. Nato a Gospic nel 1998, Cacic era un difensore che dopo aver iniziato a giocare a Fiume all'età di 19 anni è stato ingaggiato dal NK Nehaj-Senj, ma ha avuto una esperienza anche in Italia, dove disputò una stagione in Serie D con l'Isernia. Il suo ultime club dopo aver dato la tragica notizia ha invitato nuovamente chiunque a dedicare un pensiero a Marin Cacic, e ha pubblicato una bella foto in cui lo si vede immortalato a Napoli. Il post l'NK Nehaj-Senj inizia così: "Addio caro. Addio caro amico mio, hai organizzato la separazione senza la nostra volontà, senza una lettera d'addio". La citazione è lunga e commovente ed è del poeta Sergej Aleksandrovič Esenin. Tantissimi i commenti, tutti dello stesso tenore, compreso questo: "Talmente tanto triste da far piangere le pietre". 

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