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Scudetto Napoli 2023

Cala il gelo in conferenza, Spalletti: “Posso parlare col mio avvocato?”

Dopo la vittoria del Napoli sulla Fiorentina, si è vissuto un momento di gelo nella sala stampa del Maradona, durante la conferenza stampa di Luciano Spalletti che ha preceduto la festa sul campo: “Io davvero non so cosa voglia dire…”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Ieri sera il Napoli ha festeggiato il terzo Scudetto della sua storia in un Maradona illuminato d'azzurro, al termine della partita vinta sulla Fiorentina. È stato un grande happening durato ore, con la partecipazione di artisti come Geolier, Clementino e Liberato, fuochi d'artificio e ovviamente tutto il club presente sul campo, dalla squadra allo staff tecnico e medico, alla dirigenza al gran completo.

Lo speaker Decibel Bellini ha annunciato per ultimo Luciano Spalletti, presentato come un divo hollywoodiano dal presidente Aurelio De Laurentiis ("E ora la star delle star") e lanciato in aria gioiosamente dai suoi giocatori. Il tecnico toscano, sempre molto schivo, ha ricevuto un'ovazione dal pubblico del Maradona. Dagli spalti si è alzato un coro tutto per lui, artefice primo della meravigliosa macchina calcistica partenopea, ed è stata evidente la commozione di chi è appena diventato l'allenatore più anziano a vincere uno Scudetto in Serie A con i suoi 64 anni.

"È proprio vero che Napoli è la città dei miracoli, se siete riusciti a far vincere un campionato anche a me – ha scherzato Spalletti rivolgendosi al pubblico – Grazie Napoli, grazie tifosi, siete stati tutti protagonisti di questa fantastica storia, uno per uno, vi voglio bene assai". Una dichiarazione d'amore che assieme alle dichiarazioni rese ai microfoni di DAZN nell'immediato dopo partita ("Il mio futuro? Non ci sono problemi. Il Napoli aveva questa opzione, apprezzo che l'abbiano esercitata, poi ci sarà tempo per incontrarsi con la società") sembra sgombrare qualsiasi dubbio circa il fatto che il tecnico di Certaldo sarà ancora seduto sulla panchina azzurra nella prossima stagione.

Peraltro proprio su questo tema – viste le ombre che si erano addensate nei giorni scorsi, alimentate peraltro anche dallo stesso Spalletti con un paio di risposte dopo il pareggio di Udine che aveva dato la matematica certezza dello Scudetto –  si è vissuto un momento di gelo nella sala stampa del Maradona, durante la conferenza che ha preceduto la festa sul campo. È stato quando un giornalista ha chiesto: "In queste settimane abbiamo visto un po' di sciopero delle curve, poi è ripreso il dialogo con De Laurentiis e abbiamo visto in questi giorni delle feste meravigliose. Come il presidente ha riavviato il dialogo con i tifosi, lei vede un margine per riavviare il dialogo anche con lei?".

Spalletti a quel punto è trasecolato: "Eh? Il dialogo? Cioè, quando lo abbiamo smesso ‘sto dialogo? Lo devo riavviare… quale? Con chi? Io sono stato sempre a contatto con la società, sono a Castel Volturno tutti i giorni, non c'è nessuna mancanza di dialogo. Mi è stato chiesto del contratto, io li ho ringraziati perché mi hanno avvisato che avevano esercitato l'opzione".

Luciano Spalletti con Aurelio De Laurentiis nella festa Scudetto del Maradona
Luciano Spalletti con Aurelio De Laurentiis nella festa Scudetto del Maradona

"L'hanno avvisata pubblicamente?", lo ha incalzato il giornalista, ricordando l'annuncio di De Laurentiis post Udine. "No, mi è stata mandata una lettera dove c'era scritto che l'esercitavano", ha risposto il tecnico. "Ok, prima che De Laurentiis lo dicesse pubblicamente al microfono? Cioè, una lettera non è un dialogo…", è stata l'ulteriore domanda.

"Non lo so… posso parlare col mio avvocato? – ha ribattuto Spalletti sempre più infastidito – Perché un'ora prima, un'ora dopo… non stiamo a fare un processo. Le ho detto come è successo e poi naturalmente da un punto di vista mio penso che ci sia bisogno sempre di parlarsi per andare a creare quello che può essere più importante per il Napoli. Il fatto che me l'abbiano detto che esercitavano l'opzione del contratto è una cosa che ho trovato corretta".

"Quindi bisogna creare una nuova unità, possiamo dirlo così?", ha rilanciato ancora il giornalista. "Una nuova unità? Non lo so che vuol dire, veramente, non lo so", ha chiuso il discorso Spalletti, prima di andarsi a godere il trionfo atteso da una vita sul prato del Maradona.

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