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Brescia, Corini: “Dobbiamo tornare a lottare su ogni campo. Cellino? Ci siamo chiariti”

Ad un mese esatto dal suo esonero il tecnico di Bagnolo Mella è tornato in panchina: “Per me questo è un giorno molto emozionante e gratificante. Ringrazio tutta la tifoseria bresciana che mi ha fatto sentire la sua vicinanza. Per me queste settimane non sono state semplici. Le partite della squadra? Non le ho viste, stavo troppo male”.
A cura di Alberto Pucci
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La sconfitta nella partita più sentita, ovvero il derby con l'Atalanta, ha provocato l'ennesimo ribaltone in casa Brescia. Dopo il caso Mario Balotelli, il presidente Cellino ha infatti deciso di dare l'ennesima spallata ad un ambiente depresso con l'esonero di Fabio Grosso, rimasto in panchina soltanto tre giornate, e il ritorno di Eugenio Corini: il tecnico che aveva riportato le Rondinelle nella massima serie.

A margine del suo primo allenamento con la squadra, Corini ha parlato in conferenza stampa e spiegato con che stato d'animo ha accettato di tornare dopo l'allontanamento del mese scorso: "Per me questo è un giorno molto emozionante e gratificante – ha esordito il mister – Ringrazio tutta la tifoseria bresciana che mi ha fatto sentire la sua vicinanza, e questo ha aumentato il senso di responsabilità nei confronti di questa squadra che sento mia. Sono sicuro che i ragazzi daranno delle risposte. Questa categoria ce la siamo conquistata con grande fatica e ora dovremo lottare su ogni campo".

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Il rapporto con Cellino e il caso Balotelli

Nelle ore successive alla pesante sconfitta con l'Atalanta, il telefonino di Corini ha iniziato a squillare: "Mi ha contattato il direttore sportivo e gli ho detto che volevo parlare con il presidente visto che c'erano state delle incomprensioni – ha spiegato il tecnico di Bagnolo Mella – In passato con Cellino ho alternato momenti in cui ci siamo parlati ad altri di lontananza, ma sono abituato a chiarire e sono disposto anche a litigare per risolvere certi aspetti. Ho conosciuto meglio il presidente, come ha fatto lui con me".

"Per me queste settimane non sono state semplici. Potrei alimentare una disputa e potrei rispondere punto su punto, ma non gioverebbe all’ambiente. Saluto Fabio Grosso che è stato mio compagno di squadra, e ho ritrovato una squadra in salute da un punto di vista fisico. Nelle ultime tre gare ci sono state delle difficoltà, ma non voglio giudicare. Le partite non le ho viste, stavo troppo male. Il futuro di Balotelli sono le prossime quattro partite. Dobbiamo trovare le risorse per restare attaccati al campionato. Tutti i giocatori sono importanti e sceglierò di volta in volta quelli più utili".

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