“Bravo, ma quello di Pjanic era valido”: Locatelli racconta la reazione della nonna al gol alla Juve

Manuel Locatelli è un nuovo calciatore della Juventus e darà una grossa mano a Massimiliano Allegri a mettere a posto la mediana, il punto debole della scorsa stagione. Il centrocampista della Nazionale campione d'Europa è stato al centro di una trattativa lunga e impegnativa tra i bianconeri e il Sassuolo ma, alla fine, è stata trovata la formula giusta: un prestito biennale a zero euro, che dall’esercizio finanziario 2023-2024 diventa obbligo di riscatto pagabile in tre rate da dodici milioni. Un'operazione che ha destato parecchie discussioni ma che è convenuta ha entrambe le società per chiudere una trattativa che iniziava ad assumere dei contorni di una fiction.
Oggi il calciatore classe 1998 nei giorni scorsi ha svolto i primi allenamenti con i nuovi compagni e oggi è stato presentato alla stampa alla Continassa. Locatelli ha affermato subito dopo aver firmato di venire da una famiglia di grandi tifosi della Vecchia Signora e nel corso della sua prima conferenza ha raccontato un aneddoto che si riferisce al gol che segnò contro i bianconeri nell'ottobre del 2016, quando indossava la maglia del Milan: "In quel momento tifavo Milan, era la mia squadra. Mia nonna è una juventina sfegatata, mi guardò e mi disse: ‘Bello il gol, ma era regolare quello di Pjanic'".
Locatelli venne lanciato in prima squadra da Vincenzo Montella e dopo aver realizzato il primo gol in Serie A nella partita vinta 4-3 contro il Sassuolo permise al Milan di battere i bianconeri dopo quattro anni con un bolide di destro sotto l'incrocio dei pali che Buffon non riuscì a intercettare. Quella fu la notte in cui il nome di Manuel diventò noto a tutti e forse fu la data che gli concesse una notorietà e delle responsabilità per cui non era ancora pronto. Adesso il suo viaggio continuerà con la maglia della Juventus e ha dichiarato: "È sempre stato il mio sogno da bambino".