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Bergomi duro su Dybala: “Non è un fuoriclasse e nemmeno un campione”

L’ex difensore dell’Inter e della Nazionale, campione del mondo nel 1982, è stato abbastanza netto parlando di Dybala, che non giudica né un campione né un fuoriclasse: “Sicuramente Dybala è un grande giocatore, ma non è un grande campione né un fuoriclasse. Ci sta che possa partire fuori in questa Juventus”.
A cura di Alessio Morra
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L'ultima grande partita di Serie A disputata prima delle sospensione è stata Juventus-Inter. I bianconeri hanno vinto per 2-0, nella ripresa hanno segnato Ramsey e Dybala, l'argentino è stato autore di un gol bellissimo, una grande giocata prima di concludere verso la porta di Handanovic. Le quotazioni de la ‘Joya' si sono rialzate e i paragoni con i più grandi sono tornati con forza. Ma non tutti sono d'accordo nel definire fuoriclasse o campione l'attaccante argentino della Juve.

Dybala non è un grande campione

Su Sky è andata in onda una puntata speciale di ‘Sky Calcio Club', collegati da casa gli abituali ospiti, tra questi anche Beppe Bergomi, l'ex grande difensore dell'Inter e della Nazionale, ha detto che Dybala è sì un grande calciatore, ma non è un fuoriclasse:

È un grande giocatore, non è un grande campione né un fuoriclasse. Ci sta che possa partire fuori in questa Juventus dove c’è Cristiano Ronaldo che condiziona tutti gli altri. Il campione e fuoriclasse è indiscusso nella Juve e nella nazionale. Dybala non lo è in nessuno dei due.

Anche Paolo Di Canio ha un'opinione simile a quella di Bergomi a proposito di Dybala, che non è un fuoriclasse e che la scorsa estate nel mercato avrebbe potuto lasciare la Juventus:

È un grandissimo giocatore, ma i fuoriclasse sono due: Cristiano Ronaldo e Lionel Messi. Se guardiamo cosa è successo quest’estate la Juventus lo stava scambiando con Lukaku, poi nessuno lo ha più cercato con tanta insistenza.

Il mercato invernale ha indebolito l'Inter

Ha parlato anche dell'Inter Bergomi, lui sostiene che la squadra non si sia rafforzata nel mercato di gennaio, nonostante l'arrivo di alcuni calciatori di prima fascia:

Credo si tratti di una questione mentale. Anche se fisicamente, soprattutto negli anni passati, quando segnava solo Icardi, aveva un gioco dispendioso. Il mercato di gennaio poi l’ha condizionata e non l’ha rinforzata, l’ha indebolita. Ne sono convinto. Da quel punto di vista l’Inter nel mercato invernale ci ha perso. 

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