Benfica scatenato, pokerissimo di acquisti: la ciliegina sulla torta è Cavani

Cinque acquisti per fare grande il Benfica, la ciliegina sulla torta è Edinson Cavani. Il ‘matador', che ha lasciato il Parsi Saint-Germain a giugno senza prolungare il proprio contratto, è il colpo da 90 piazzato dai portoghesi per allestire una squadra in grado di vincere (finalmente) anche in Europa. Serviva un bomber d'esperienza e molto forte, che fosse in grado di assicurare gol a grappoli: è (quasi) arrivato l'uruguagio che nello scorso week-end ha negoziato gli ultimi dettagli dell'accordo di 3 anni. Guadagnerà uno stipendio di 8 milioni netti a stagione (compresi bonus e diritti d'immagine) e ripartirà dal Portogallo.

Niente tormentone solito sul possibile ritorno a Napoli – che torna a ogni sessione di mercato – né ci sono opportunità che prende la via di Milano (sponda Inter). L'offerta che da Lisbona hanno messo sul piatto lo ha definitivamente convinto. Sarà il giocatore più pagato nella storia del club e, anche se vi resterà per 3, il pagamento verrà dilazionato nel tempo (fino a 6 anni)

A chiedere uno sforzo per l'ingaggio di Cavani è stato il neo allenatore, Jorge Jesus, tornato al Benfica dopo cinque anni e con la speranza di esorcizzare quella maledizione (l'anatema di Guttmann) che finora s'è rivelata un incubo per i lusitani. Chiusa l'esperienza con il Flamengo, dopo aver vinto il Brasileirão, la Copa Libertadores e la Recopa Sudamericana, toccherà al tecnico risollevare la squadra dopo la crisi degli ultimi tempi.

Ha detto sì ma a una condizione: avere a disposizione un attaccante di peso, un top player intorno al quale costruire tutta la rosa da potenziare con ulteriori innesti di rango. Ecco perché – oltre a Cavani – il Benfica ha chiuso anche le trattative per Everton "Cebolinha", Vertonghen e Waldschmidt. Non è finita: nell'attesa di accogliere il matador con tutti gli onori, la società sta per formalizzare anche un quinto acquisto, è Andreas Pereira (24enne nazionale brasiliano) dello United.