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Balotelli e la vendetta di Cellino in Brescia-Monza: niente parcheggio allo stadio

Brutta sorpresa per Mario Balotelli in occasione di Brescia-Monza. Al centravanti della squadra biancorossa è stato infatti vietato l’accesso al parcheggio dello stadio Rigamonti che si trova a pochi metri dalla sua abitazione. Come se non bastasse esposto dai tifosi delle Rondinelle anche uno striscione pesantissimo nei suoi confronti.
A cura di Marco Beltrami
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Mario Balotelli è stato il grande assente in campo nella sfida tra il Brescia e il suo Monza. Il centravanti alle prese con un infortunio si è comunque recato allo stadio Rigamonti, che è a pochi metri dalla sua abitazione, per assistere alla gara. Quando è arrivato nei pressi della struttura però SuperMario è stato bloccato dal personale che gli ha impedito di parcheggiare in virtù della mancanza dell'autorizzazione. A quel punto il bomber ha parcheggiato la sua auto un po' più lontano. Una vendetta di Cellino? Non una serata felice dunque per il grande ex che ha ricevuto anche un'accoglienza pesante dei tifosi che gli hanno dedicato uno striscione pesante.

Mario Balotelli per la prima volta è tornato ad affrontare la sua ex squadra, il Brescia. Il bomber del Monza alle prese con un problema muscolare non potendo giocare ha voluto comunque seguire la partita dal vivo, in quella che è comunque la sua città. Secondo quanto riportato da Corriere.it però al centravanti che si è lasciato malissimo con il club di casa, con tanto di causa legale, richieste di licenziamento e polemiche infinite con il patron Cellino, è stato vietato l'accesso del parcheggio nello stadio. Dopo una discussione con gli addetti ai lavori, l'attaccante non ha potuto far altro che lasciare la sua auto di fronte all'impianto.

Come se non bastasse poi, il bomber è stato oggetto anche di una contestazione da parte dei tifosi del Brescia. Questi ultimi non hanno perdonato al giocatore le modalità dell'addio nella scorsa annata riservandogli uno striscione dal testo eloquente: "Balotelli, sono altri i giocatori che hanno amato questa città.Per noi vali zero, uomo senza dignità", con tanto di "vai a quel paese" finale. A più di 10 mesi dalla conclusione della sua travagliata esperienza con le Rondinelle, iniziata tra grandi aspettative e chiusasi nel peggiore dei modi, la frattura sembra insanabile.

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