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Atalanta, Gasperini: “Ilicic? Non è in condizione e non so quando tornerà”

Al termine della sfida del Bentegodi contro l’Hellas Verona, il tecnico della Dea ha parlato dell’assenza dello sloveno e dell’obiettivo Champions: “Josip avrà tempo per recuperare, ma non è in buona condizione e deve riprendersi. Non ho idea per quanto dovrà rimanere fuori, questo lo vedremo. Il pareggio con il Verona? Ci può stare. In questo momento la testa è al Paris Saint-Germain”.
A cura di Alberto Pucci
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Il pareggio del Bentegodi contro l'Hellas Verona, ha allungato la striscia positiva della sua squadra e avvicinato la Dea al traguardo europeo per la prossima stagione. Nonostante tutto, Gian Piero Gasperini è tornato a Bergamo con il rammarico di non aver ancora potuto schierare Josip Ilicic. Il giocatore sloveno è infatti ancora in infermeria a causa di un ritardo di condizione: un problema che, con la Champions League in vista, preoccupa e non poco il mister nerazzurro.

"Ci sta mancando da nove partite – ha spiegato il tecnico nel post gara – Josip avrà tempo per recuperare, ma non è in buona condizione e deve riprendersi. Non ho idea per quanto dovrà rimanere fuori, questo lo vedremo. Abbiamo la possibilità di arrivare in Champions League, sappiamo che la Roma non può vincerle tutte. Dobbiamo valutare questa partita contro una squadra che stava bene. Loro avevano voglia di rivalsa, noi giocavamo per la prima volta alle 17.15. Nonostante le temperature abbiamo fatto bene".

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La testa al PSG di Neymar

Dopo nove risultati utili consecutivi (sette vittorie e due pareggi), Gasperini può però guardare alle prossime partite con ottimismo: "In tutto il girone di ritorno stiamo viaggiando a ritmo scudetto, se ogni tanto facciamo due pareggi ci sta, non sono queste le partite su cui avere rammarico. I rimpianti sono per il girone di andata, a metà c'è stato un periodo troppo pesante per noi che ci ha portato a girare a metà a 35 punti: l'anno scorso furono 41 e quello credo che sia il nostro target per poter arrivare a questo punto della stagione e coltivare di più questa emozione. E comunque anche 82-83 punti non sarebbero comunque stati sufficienti per lo scudetto. Ora la testa è al Paris Saint-Germain – ha concluso Gasperini – Viviamo queste partite per prepararci a giocatori, qualità e reattività ancora più alte che troveremo quando arriveremo in Champions League".

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