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Antonio Benarrivo: “Se il mondo del calcio è quello che vedo, spero di starne lontano”. Cosa fa oggi

Antonio Benarrivo ha abbandonato completamente il mondo del calcio, la sua vita oggi a 57 anni è il mattone.
A cura di Paolo Fiorenza
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Antonio Benarrivo a 57 anni è lontanissimo dal mondo del calcio, da cui si è ritirato nel 2004 in concomitanza con la dichiarazione di insolvenza del Parma Calcio in seguito al crac Parmalat della famiglia Tanzi. Quell'estate il terzino brindisino – allora 36enne – decise di cambiare radicalmente vita, dedicandosi a tempo pieno all'imprenditoria edile. Aveva già iniziato questa attività nel 1999, mentre giocava ancora, fondando un'impresa con sede a Brindisi, la sua città natale. È passato un quarto di secolo e quell'impresa è ancora lì, rappresentando il fulcro della vita di Benarrivo, oltre alla sua famiglia: "Cosa faccio oggi? Lavoro nel settore immobiliare. Mi occupo di prendere case semi abbandonate, ristrutturarle e poi rivenderle".

La vita di Antonio Benarrivo dopo il ritiro: il calcio è lontano, adesso la sua vita è il mattone

Nel 2012 l'ex pilastro di quel Parma che vinse tantissimo (due Coppe UEFA e una Coppa delle Coppe tra i numerosi trofei, anche tre Coppe Italia) ha frequentato il corso per allenatori professionisti Prima Categoria-UEFA Pro a Coverciano e ha preso il patentino, ma poi non ha dato seguito a quella carriera, non sedendosi mai su alcuna panchina. Semplicemente Benarrivo ha capito che quella vita non faceva per lui e più in generale questo calcio non è più quello in cui lui ha fatto avanti e indietro lungo la fascia, arrivando anche a vestire per 23 volte la maglia dell'Italia: "Oggi sono felice e se il mondo del calcio è quello che vedo spero di starne ben lontano", dice alla ‘Gazzetta dello Sport'.

Antonio Benarrivo prova a contrastare Romario nella finale dei Mondiali di USA ’94 tra Italia e Brasile
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Nessun ruolo calcistico, anche dirigenziale, alletta Benarrivo, il suo presente e futuro è la ‘New House' – la sua azienda brindisina – oltre alla famiglia (è sposato e ha due figli). L'attività di Antonio va oltre i confini della Puglia, come ha spiegato in passato: "Sto lavorando a Brindisi, ma anche in altre città d'Italia. È un lavoro che mi impegna molto, ma mi piace. Con il mio socio costruiamo, ristrutturiamo e vendiamo. Mi è sempre piaciuto il mattone".

Benarrivo nelle ‘Parma Legends'

L'abbandono del mondo del calcio è coinciso con la partenza da Parma e col ritorno a Brindisi, dove Benarrivo vive tutt'ora, molto sereno senza le pressioni del calcio. "Pollicino", com'era soprannominato da giocatore per le sue misure minime (1,70 di altezza), ha da poco rimesso gli scarpini ai piedi con le ‘Legends' del Parma, la squadra che ha riunito le vecchie glorie del periodo aureo gialloblù: gente come Ballotta, Cannavaro, Dino Baggio, Osio, Fuser, Di Chiara, Ze Maria, oltre al mister Nevio Scala. Come succede per iniziative analoghe di altre squadre, il gruppo dei veterani del Parma partecipa a eventi, spesso benefici, e amichevoli per celebrare la storia del club.

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