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Ancelotti sulle accuse di frode fiscale è categorico: “Sono innocente. Il mio problema è un altro”

Carlo Ancelotti nel post gara di Real Madrid-Lipsia ha dovuto rispondere anche a domande inerenti la richiesta del Governo spagnolo di infliggergli 5 anni di carcere per frode fiscale: “Un mio problema? No, sono innocente. Il mio unico problema è che la squadra torni a giocare meglio di questa sera”
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Real Madrid si è qualificato ai quarti di finale di Champions League con non pochi problemi, dovendo affrontare un Lipsia che ha tenuto le merengues sul filo fino al 90′. Poi ci ha pensato Vinicius, goleador nonché ancora una volta al centro di polemiche per l'arbitraggio dell'italiano Massa, a togliere le castagne dal fuoco per Carlo Ancelotti. Che ha dovuto affrontare nel post gara anche domande sulla recente richiesta del Governo spagnolo di 5 anni di carcere per frode fiscale: "Storia vecchia" ha risposto il tecnico, "sono sicuro di essere innocente e poi la multa l'ho già pagata. L'unico mio vero problema è quando la squadra gioca così".

La soddisfazione è per aver conquistato la qualificazione, il resto è da rivedere per un Ancelotti non certo soddisfatto di quanto visto in campo. Il Real Madrid ha faticato per un'ora lasciando in partita pericolosamente il Lipsia. Poi tutto è andato per il meglio con la conquista dei quarti di finale. Per la soddisfazione, magra, di un Carlo Ancelotti evidentemente deluso dalla prestazione: "I fischi del Bernabeu? Più che meritati. Ed è giusto che quando non giochiamo i tifosi ci suonino la sveglia".

Questa appare essere la principale preoccupazione di Ancelotti anche quando gli vengono rivolte domande sulla sua situazione con il Governo spagnolo che recentemente ha chiesto per lui una pena di 5 anni di carcere per frode fiscale. Una vicenda che risale a quasi dieci anni fa ma che è ritornata alla ribalta nei giorni scorsi: "Non è questa la sede per rispondere a questo tipo di domande ma non c'è problema: io sono convinto di essere innocente, loro no. Gli avvocati troveranno una soluzione".

A chi poi insiste in conferenza nel provare a tastare il nervo scoperto, Ancelotti chiude il discorso con la solita eleganza: "Io sono convinto di essere innocente, perché non ero residente nel 2015, loro la pensano al contrario. Penso solo che sia una cosa vecchia, anche perché la multa l'ho già pagata e i soldi sono da tempo in Procura. Un mio problema? No, il mio unico problema è che la squadra torni a giocare meglio di come abbia fatto questa sera", ha poi concluso ironicamente chiudendo in modo definitivo anche questa partita.

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