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Allegri spiega il black-out della Juve contro la Samp: “Dovevano prenderli per le orecchiette”

Allegri dopo Juventus-Sampdoria a DAZN ha parlato anche del momento di buio totale della sua squadra che ha incassato due reti in sessanta secondi.
A cura di Marco Beltrami
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L'intervista di Allegri a DAZN dopo Juventus-Sampdoria non poteva non essere incentrata anche sulla metamorfosi della sua squadra che avanti di due gol, ha poi incassato il pareggio blucerchiato in un minuto. Fortunatamente per i bianconeri poi nella ripresa sono arrivati i gol di Rabiot e di Soulé ha chiudere il discorso, anche se bisognerà fare maggiore attenzione in vista delle prossime due sfide, contro Friburgo e Inter.

L'allenatore della Juventus ha sottolineato l'importanza del migliorare la "gestione della partita". Tutto potrebbe essere legato ai peccati di gioventù dei ragazzi in mediana (vedi Fagioli, Barrenechea e Miretti): "Sul 2-0 non possiamo giocare a campo aperto. Siccome i ragazzi a livello di esperienza a metà campo… c’è il cuore della squadra e finché c’è da andare… c’è però il momento di capire la partita, non bisogna subire e andare di contropiede. È normale che loro vanno un po’. 

Proprio per questo Allegri ha riservato un messaggio per i difensori esperti della sua squadra che avrebbero dovuto farsi sentire di più in campo: "Quelli di dietro che sono un po’ più vecchi devono prenderli per le orecchiette per tenere la posizione. Però dopo hanno fatto bene. Fagioli ha fatto un ottimo secondo tempo, ma sul primo gol bisogna fermare l’azione, poi il secondo gol è figlio del primo. Quando hai giocatori con poche partite nella Juve ti viene". 

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Inevitabile anche una domanda su Dusan Vlahovic, che anche questa sera non è riuscito a trovare la via del gol con un rigore fallito e due legni. Allegri comunque sottolinea la bontà del lavoro del centravanti serbo e cosa c'è da migliorare: "Dusan ha fatto una buona partita, le reti le farà. Ha fatto meglio ed è andato vicino al gol, giocando meglio tecnicamente. Gli dico sempre di rimanere sereno, lui ogni tanto va fuori giri come gestione dell’energia è normale che un 23enne, e non scordiamoci che è un anno che è alla Juventus, non 10 anni. Sta facendo bene, è rientrato da un infortunio. Ha tutte le qualità per migliorare e il lavoro piano piano, sta facendo i suoi frutti e quando riuscirà a gestire le energie, essendo meno frettoloso e frenetico. Più cattivo nell’attaccare la porta, troverà il gol".

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