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Allegri è sempre l’obiettivo di Adani, la domanda alla Juve: “Di chi è la colpa per questo scempio”

Adani fa una domanda alla Juventus dopo la sconfitta di Roma contro la Lazio, l’obiettivo è sempre Allegri: l’affondo del commentatore nel corso dell’ultima puntata della Domenica Sportiva è durissimo.
A cura di Vito Lamorte
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Daniele Adani ha fatto una lunga analisi dopo la sconfitta della Juventus in casa della Lazio giocata il sabato di Pasqua e nel corso dell'ultima puntata della Domenica Sportiva non ha risparmiato critiche nei confronti di Massimiliano Allegri"Contro Allegri vince sempre Allegri. Uno che ha vinto 6 Scudetti, negli ultimi dieci anni, per nove ha preso il contratto dalla Juve, quindi avrà preso 70-80 milioni di euro, come può competere con degli opinionisti? Ha sempre vittoria lui, quindi non ha colpa lui. La società è appena cambiata, quindi non ha colpa Giuntoli. Quindi chi parla a 12 milioni di tifosi della Juventus? Chi è che esce a prendere la colpa per questo scempio. Questo è il percorso che sta facendo la Juventus, non gli ultimi due mesi, tre anni. Perché arrivi 16 punti dietro al Milan, 18 dietro al Napoli e se l'Inter vince sei a 20 punti dall'Inter. Io pongo domande…".

L'ex difensore di Inter, Fiorentina e Brescia ha criticato l'operato del tecnico bianconero ma in questo caso ha provato a chiamare in causa la società per analizzare quanto fatto in questa stagione dall'allenatore della Vecchia Signora. 

I numeri della Juve sono davvero preoccupanti: sono 7 i punti nella ultime 9 giornate per la squadra bianconera, che ha perso il secondo posto e oggi ha visto il Bologna portarsi a -2 punti. Una situazione davvero complesso e difficile da analizzare, per una squadra che aveva lottato per i primi posti fino alla sosta di Natale e poi ha visto crollare le sue certezze.

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Adani si è soffermato sul valore dei calciatori in campo e ha elencato quelli della rosa della Juventus e quella della Lazio, avversaria dei bianconeri nell'ultimo turno e nella doppia semifinale di Coppa Italia: "I giocatori non hanno colpa perché sono scarsi, quindi i nazionali brasiliani come Bremer e Danilo sono peggio di Gila e Casale. Rabiot che fa la finale Mondiale e Locatelli campione d'Europa sono peggio di Cataldi e Kamada. Chiesa, che è il nostro migliore talento italiano, è peggio di Castellanos".

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