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Alaba è stato scaricato dal Bayern Monaco e l’ha saputo in modo brutale

Il Bayern Monaco non ha accettato i contatti del giocatore con altri club: “Lui e il procuratore sono solo degli avidi piranha che penano al denaro. Ogni trattativa è conclusa” ha fatto sapere la società tedesca. “Non ho mai contattato nessuno e ho saputo delle accuse dal telegiornale. Una situazione che mi ferisce e che ha scatenato l’ira dei tifosi su di me”
A cura di Alessio Pediglieri
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Quando le cose non vanno bene c'è sempre un rapporto che finisce e, spesso, nel peggiore dei modi. Così è accaduto anche tra David Alaba e il Bayern Monaco con un epilogo burrascoso tra il giocatore e il club tedesco. Il due volte vincitore della Champions League con i bavaresi è al centro di una saga contrattuale con il Bayern che è finita nel peggiore dei modi visto che solamente attraverso le notizie della stampa ha scoperto che il club aveva ritirato la nuova offerta nel fine settimana senza più proporgli un prolungamento.

Il ‘licenziamento' è arrivato attraverso la TV e per David Alaba l'avventura in Germania con i campioni in carica si è conclusa malamente. Il nodo del contendere, possibili contatti con altre squadre per cercare un nuovo contratto altrove o spingere lo stesso Bayern a dover alzare l'offerta per un rinnovo. Ma lo stesso Alaba ha smentito categoricamente tutte queste notizie, semplici illazioni dal suo punto di vista, tanto che ha affermato di non essere in contatto con altre società malgrado la sua situazione contrattuale non sia ancora definita: "Non ho sentito nessun altro, il Bayern resta la mia priorità", ha detto mentre i rumors lo volevano coinvolto in trattative con i due Manchester. Liverpool e Chelsea in Premier, Inter e Juve in Serie A e con il Real per la Liga.

Il Bayern Monaco evidentemente non l'ha pensata così e ha deciso di chiudere ogni trattativa. Il presidente onorario Uli Hoeness è però anche andato oltre la semplice decisione di ‘scaricare' Alaba, definendo il procuratore del giocatore, Pini Zhavi, un "avido piranha" interessato solamente al denaro, così come il suo assistito. Nulla è valso nemmeno il passato di Alaba al Bayern e la conferma da parte del tecnico Flick di continuare ad avere in rosa il leader difensivo.

La situazione ha portato il padre di Alaba, George, a rispondere a sua volta, accusando Hoeness, colpevole di aver diffuso alla stampa solamente "sporche bugie". Ma il punto di vista del Bayern non è cambiato: da domenica sera il club ha fatto intendere anche per voce dell'attuale presidente, Herbert Hainer, che non vi sarà più spazio per un accordo ulteriore: "Qualche tempo fa abbiamo presentato quella che riteniamo un'offerta molto equa e competitiva. Abbiamo detto all'agente di David durante l'ultima riunione che volevamo chiarezza e una risposta entro la fine di ottobre perché vogliamo pianificare una posizione e un giocatore così importanti. Non abbiamo sentito nulla fino a sabato"

La ricostruzione del Bayern è alquanto dettagliata attorno alla vicenda e coinvolge anche il direttore sportivo del club, Hasan Salihamidzic: "E' lui che ha contattato l'agente, ma la risposta è stata che l'offerta era ancora insoddisfacente e che dovremmo alzare ulteriormente la posta. Abbiamo quindi deciso di togliere completamente l'offerta dal tavolo. Ciò significa che non ci sono più offerte."

"L'ho sentito come tutti gli altri al telegiornale", ha detto Alaba che rivendica un mancato confronto diretto con il Bayern: "Non posso dire cosa accadrà a questo punto. Il modo in cui sono stato ritratto negli ultimi due mesi, il modo in cui il Bayern vuole rappresentarmi non è corretto nè veritiero: posso capire che i tifosi sono frustrati con me. Vorrei che le cose interne restassero interne.

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