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Agüero racconta il momento del malore in campo, la grande paura del Kun: “Sto per morire”

Sergio Agüero ha raccontato come sono stati i suoi ultimi minuti su un campo di calcio: “Ho iniziato a stare male e volevo urlare all’arbitro di fermare il gioco”.
A cura di Vito Lamorte
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Sergio Agüero ha dovuto lasciare il calcio a causa di un'aritmia. L'ex attaccante della nazionale argentina si è sentito male nel corso di una gara con il Barcellona e lo spaventato è stato grande per tutti. Il centravanti di Buenos Aires si era sentito male in campo nel corso della gara con il Deportivo Alaves e dopo il ricovero in ospedale era stato fermato per un periodo di almeno tre mesi dai medici in seguito agli accertamenti dei medici. Purtroppo le indiscrezioni sull'addio al calcio del primo periodo sono state successivamente confermate e poche settimane dopo è arrivata una conferenza stampa al Camp Nou per l'ufficialità.

Il Kun ha raccontato quei momenti Pablo Motos di ‘El Hormiguero de Antena 3' e ha parlato così di quella situazione: "Ho iniziato a sentirmi male e volevo urlare all'arbitro di fermare il gioco, ma la mia voce non è venuta fuori. È stato allora che ho iniziato a sentire le vertigini, quindi ho afferrato la mano di un difensore e gli ho chiesto di fermare il gioco. Poi sono iniziate le vertigini e l'aritmia. Quando si è fermata, mi hanno portato in ospedale e sono stato ricoverato per tre giorni".

L'attaccante argentino ha fatto riferimento anche ad alcuni dolori che aveva avuto già in precedenza, sciogliendo ogni dubbio sulla questione vaccino che lui stesso aveva anche tirato in ballo in maniera assolutamente fuorviante: "Ho iniziato a stare male in pre-season, con strani sintomi, ma pensavo fossero gli allenamenti, il caldo… Poi mi sono infortunato e ho trascorso un mese fermo, ma mi sentivo ancora a disagio".

Aguero ha confessato i suoi primi pensieri dopo il malore: "Sto per morire". Quella sera il Kun dovette lasciare il Camp Nou per andare direttamente in ospedale per verificare le sue condizioni di salute.

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Riguardo alle settimane che hanno preceduto lo spiacevole episodio, il Kun ha confessato: "Quando ho iniziato ad allenarmi con la squadra [dopo l'infortunio], in allenamento soffocavo finché un giorno il dottore era vicino a me e gli ho detto che mi sentivo male. Mi girava la testa ed è iniziata l'aritmia: il medico mi ha visitato ed è andato tutto bene, ma la settimana successiva è successo di nuovo allo stadio".

Infine, Sergio Agüero ha chiosato così il suo intervento: "Il dottore mi ha detto che potevo giocare ma che poteva succedere di nuovo e poteva andare anche peggio. Ora, ogni volta che guardo una partita, penso a cosa farei in quel momento, come se stessi giocando".

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