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Adli non gioca mai, ma è in prima fila nel confronto coi tifosi del Milan: diventa un idolo

Yacine Adli ha avuto pochissimo spazio quest’anno da Pioli, ma il suo comportamento sabato al Picco dopo la sconfitta del Milan con lo Spezia lo ha fatto diventare un idolo dei tifosi: “Questo è più milanista dell’intera generazione di Maldini”.
A cura di Paolo Fiorenza
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La brutta sconfitta del Milan in casa dello Spezia, che fa il paio con quella di mercoledì scorso contro l'Inter nell'andata di semifinale di Champions League, mette i rossoneri in una situazione delicata, visto che rischiano di restare fuori dalla massima competizione continentale nella prossima stagione, anche se la probabile nuova penalizzazione della Juventus potrebbe fare loro un grosso favore in tal senso. La vicenda di campo al Picco ha vissuto un seguito abbastanza singolare, con tutta la squadra – e anche l'allenatore Pioli, raramente vista una cosa del genere – radunata sotto il settore ospiti per un faccia a faccia di circa un minuto con i tifosi del Milan che avevano seguito il Diavolo nella trasferta ligure.

È stato un confronto assolutamente civile e improntato alla comunanza di intenti, senza toni minacciosi, ma le immagini molto forti dei giocatori rossoneri tutti zitti e di Pioli che annuisce ripetutamente mentre parla solo uno dei capi della Curva Sud hanno fatto il giro del mondo, con ampia rilevanza all'estero. "E stata una cosa positiva, niente di particolare – ha poi detto il tecnico – Ci hanno solo stimolato e spronato a dare il massimo".

Pioli era in seconda fila nel colloquio a un passo dalla curva, mentre davanti a lui c'erano Saelemaekers, Kjaer, Calabria, Giroud, Theo Hernandez e Adli. Già, Yacine Adli, dopo un anno oggetto ancora misterioso del Milan, visto che l'allenatore rossonero gli ha concesso pochissimi minuti in questa stagione: appena 140 sfarinati in 6 apparizioni, tutte in campionato (nessuna nelle coppe). A La Spezia il 22enne centrocampista algerino è entrato al 71′ al posto di Brahim Diaz, assistendo dal campo al crollo del Milan, visto che di lì a poco sono arrivati i gol di Wisniewski e Esposito.

Yacine Adli in prima fila di fronte ai capi ultras del Milan nella curva del Picco
Yacine Adli in prima fila di fronte ai capi ultras del Milan nella curva del Picco

Eppure – pur essendo ai margini del progetto tecnico di Pioli, che sembra davvero non vederlo – Adli sabato era lì in prima fila a sorbirsi la ramanzina degli ultras rossoneri e ben presto la sua immagine contrita e molto presa dalla vicenda e poi il suo gesto di essere tra gli ultimi ad andarsene da sotto la curva (indossando la maglia dell'infortunato Bennacer, altra cosa notata) lo ha fatto diventare un idolo del Twitter rossonero. "Questo è più milanista dell'intera generazione di Maldini", "Adli in prima fila, non gioca mai, sta lì costretto in panchina senza subentrare se non in casi estremamente eccezionali, eppure è là, faccia a faccia con chi soffre come soffriamo noi ad ogni partita", sono stati alcuni dei commenti che hanno portato l'ex Bordeaux in tendenza sui social.

In molti si chiedono perché Pioli non dia più spazio al talentuoso giocatore algerino, che nelle pochissime occasioni in cui è stato chiamato in causa ha fatto intravedere il suo bagaglio tecnico: "Si merita più spazio e più rispetto". Intanto Adli si è preso il cuore dei tifosi.

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